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Reddito di cittadinanza e Assegno unico universale: entro marzo la nuova domanda

famiglia

Gli ex titolari del Reddito di cittadinanza, così come gli attuali percettori della misura, dovranno presentare una nuova domanda per avere riconosciuto il contributo relativo all’Assegno unico e universale per i figli a carico (Auu).

L’Inps fa sapere che dal mese di marzo tutte le famiglie che hanno ottenuto l’accredito dell’Assegno unico e universale per i figli a carico (Auu) sulla carta Rdc, dovranno presentare una nuova domanda per accedere alla prestazione, ivi compresi i nuclei per i quali è intervenuta nel corso del 2023 la sospensione del Reddito di cittadinanza. 

Per garantire l’erogazione dell’assegno con continuità già dalla mensilità di marzo, la richiesta potrà essere trasmessa sin da subito. In ogni caso, la domanda può essere presentata entro il termine del 30 giugno 2024, senza perdere gli arretrati.  Al fine di garantire una puntuale erogazione degli importi è necessario controllare l’esattezza del codice Iban del conto corrente o della carta prepagata, che dovrà essere intestato/cointestato al richiedente la prestazione. 

L’entrata in vigore dal 1° gennaio 2024 dell’Assegno di inclusione (Adi) destinato ai nuclei familiari nei quali sono presenti figli minori, disabili, componenti con almeno sessant’anni di età o in condizioni di svantaggio e inseriti in programmi di cura e assistenza dei servizi sociosanitari, ha apportato dei cambiamenti nei confronti dei nuclei familiari per i quali è cessata la fruizione del Reddito di cittadinanza (Rdc) al 31 dicembre 2023 e ai quali l’Assegno unico e universale per i figli a carico (Auu) veniva corrisposto come quota integrativa dello stesso Reddito, che non hanno presentato la domanda di Auu. Per questa tipologia di persone, la relativa prestazione continua a essere erogata sulla carta Rdc per l’intero importo spettante, senza soluzione di continuità, sino alla mensilità di febbraio 2024, tenuto conto dell’Indicatore della situazione economica equivalente (Isee) valido al 31 dicembre 2023.

Quindi a decorrere dalla mensilità di marzo 2024, per coloro che eventualmente non vi abbiano già provveduto, è necessario presentare una nuova domanda di Assegno unico e universale per i figli a carico. L’eventuale presentazione della domanda di Adi da parte dei nuclei potenziali beneficiari della nuova misura, infatti, non sostituisce in alcun modo la domanda di Auu che, pertanto, deve essere sempre presentata per poter beneficiare della prestazione familiare.

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