Quali sono le restrizioni che inciderebbero maggiormente sulla riduzione dei contagi? Secondo uno studio internazionale condotto da ricercatori dell’università di Edimburgo e pubblicato sulla prestigiosa rivista Lancet Infectious Diseases, in testa ci sarebbe il divieto di eventi pubblici (-24% su R). in particolare di quelli con più di dieci persone. Subito dietro la chiusura delle scuole in presenza. Le due misure, introdotte insieme, sarebbero ancora più efficaci. Gli effetti significativi, però, non si avrebbero prima di tre settimane.

Il lavoro prende in considerazione le misure adottate in 131 Paesi.
Dopo gli eventi pubblici e le chiusure delle scuole in presenza, al terzo posto c’è l’alleggerimento degli uffici in presenza, al quarto i limiti agli spostamenti, quindi le richieste di restare a casa.
L’effetto dell’introduzione di misure, come detto, non è stato immediato in base ai rilevamenti: ci sono voluti in media otto giorni dopo l’introduzione di una misura per vedere il 60 per cento del suo effetto sulla riduzione del numero R.
Dopo l’allentamento delle restrizioni, ci sono voluti in media 17 giorni per vedere il 60 per cento dell’effetto della revoca delle misure sull’aumento del numero R.
UNSIC – Unione Nazionale Sindacale Imprenditori e Coltivatori
