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Vacanze: cultura e verde crescono nelle preferenze degli italiani

Pollica (Salerno)

Le vacanze degli italiani sono sempre più orientate all’apprezzamento del paesaggio e della cultura. In una parola, dell’ambiente. E’ quanto viene confermato da una ricerca svolta dall’Università Cusano, che vede il 58 per cento del campione apprezzare una vacanza naturalistica e più attenta all’ambiente. Non solo: un altro 41 per cento, prima di prenotare e partire per le ferie, si informa se la struttura ricettiva è ecosostenibile. A ciò si somma la scelta culturale, indicata come condizione importante in numerose altre ricerche.

Ma qual è l’identikit del provetto turista “green”? 
Grazie all’infografica “20 esperienze green da vivere in giro per l’Italia” realizzata dall’Unicusano, scopriamo che sono le donne, in particolare nella fascia d’età fra i 18 e i 30 anni, ad avere un’anima e una sensibilità più “verdi”: il 56 per cento delle intervistate ha dichiarato di prestare molta attenzione a non inquinare durante il soggiorno contro il 40 per cento della controparte maschile. Nel complesso, sette ecoturisti su dieci posseggono un diploma o una laurea, sono al di sotto dei 50 anni e provengono dal Nord Italia (il 33 per cento da Milano).

È la Sardegna la Regione più corteggiata dagli ecoturisti (38 per cento di gradimento), seguita dalla Puglia (34 per cento), dal Trentino-Alto Adige (31 per cento), dalla Sicilia (29 per cento), sempre secondo il campione. A chiudere la cinquina delle mete più gettonate sono Marche e Umbria, entrambe al 27 per cento.

Nonostante le preferenze accordate degli italiani verso questi cinque gioielli naturalistici, ogni Regione d’Italia ha un paesaggio, un’attrazione culturale o una località che incentiva tale innovativa tipologia di turismo. Qualche segnalazione? Le cascate del Serio in Lombardia, aperte per pochi giorni all’anno, o la “Garda by bike”, il tour in bicicletta del lago di Garda lungo la pista ciclabile più bella d’Europa. O, ancora, la strada romantica piemontese delle Langhe e del Roero fra vigneti, borghi ricchi di storia e atmosfere incantate. Chi è amante della storia non si può lasciar sfuggire il percorso tra le 52 gallerie, realizzate durante la Prima Guerra Mondiale, lungo la strada del Pasubio in Veneto.

Ma anche il Centro ha bellezze uniche da sfoggiare come la Lunigiana (Toscana) con i suoi 250 chilometri di sentieri per escursionisti e ciclisti. Oppure Civita di Bagnoregio nel Lazio, il Trasimeno e la sua isola maggiore (Umbria), il Gran Sasso definito da molti il “piccolo Tibet” d’Italia. Senza dimenticare, poi, rafting e canyoning a Montefeltro, nelle Marche.

E il Sud? La Puglia viene identificata soprattutto con la Valle d’Itria, anche nota come “Valle dei Trulli”. La Campania offre Pollica, giudicata la più bella spiaggia italiana da Legambiente e Touring Club. Infine, la Sardegna e la Sicilia sono amate soprattutto per le visite ai nuraghi di Su Nuraxi di Barumini e alla Valle dei Templi.

In vacanza gli italiani indicano di essere particolarmente attratti da alcune attività ecosostenibili come le escursioni con guide locali per esplorare aree protette o borghi storici (57 per cento) o le degustazioni di prodotti tipici del territorio (54 per cento). Non mancano attenzioni verso i mezzi di trasporto: se possibile, più di un italiano su due preferisce viaggiare in treno (70 per cento) o tramite car sharing (60 per cento).

Ma nell’immaginario collettivo, che cosa rende una struttura ricettiva davvero “green”? 
Per la maggioranza degli italiani deve essere dotata di pannelli fotovoltaici (55 per cento), offrire nel menu prodotti bio e a chilometro zero (37 per cento), effettuare la raccolta differenziata (33 per cento).

Sul perché scegliere una vacanza all’insegna della natura, dei suoi paesaggi e attività, gli italiani del campione sembrano nutrire pochi dubbi: ben sei su dieci vogliono salvaguardare l’ambiente, conoscere le tradizioni culturali ed enogastronomiche del luogo. Ma c’è anche chi preferisce staccare la spina dedicandosi al benessere psico-fisico con attività sportive o cura del corpo (48 per cento).

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