Le vacanze diventano un lusso per la popolazione europea e ancor di più per gli italiani. Colpevoli i vertiginosi aumenti dei prezzi dei pacchetti vacanze, che includono vacanze o tour all inclusive che prevedono viaggio, cibo, alloggio, ma anche guide ed escursioni, pellegrinaggi di mezza giornata o di un solo giorno.
Dando uno sguardo alle statistiche Eurostat, il prezzo al consumo dei pacchetti vacanza nell’Ue a luglio 2024 ha segnato un’impennata del 6,6% rispetto allo stesso mese del 2023. Il costo dei pacchetti vacanze nazionali è cresciuto dell’11,1%, mentre quelli internazionali del 5,7%. Aumenti che hanno interessato tutti i Paesi europei soprattutto per le vacanze “tutto compreso” vendute all’interno dei rispettivi Stati. Gli incrementi maggiori sono stati registrati per i pacchetti acquistati in Francia (+22,2% rispetto a luglio 2023), Italia (+19,5 %) e Cipro (+16,7%). Il Belpaese si attesta quindi in seconda posizione in fatto di rincari.
Sono invece tre i Paesi dell’Ue che hanno segnalato un tasso di inflazione negativo per i pacchetti vacanza: Malta (-2,9%), Finlandia (-2,7%) e Danimarca (-0,2%).
Il trend del rialzo dei pacchetti vacanza iniziato ad agosto 2021, ha superato la soglia del 10% nella maggior parte dei mesi nel 2022 e nel 2023. In particolare, i prezzi hanno avuto un boom nel 2023, con un tasso di inflazione annuale che ha superato il 20% per sette mesi solo in quell’anno.
Nonostante i rincari, non sembra diminuire la voglia di vacanza. Secondo i dati elaborati dal Centro studi turistici di Firenze per agosto sono state previste 85,8 milioni di presenze nelle strutture ricettive ufficiali, quasi il 20% del totale dell’anno, con una crescita del +1,2% rispetto allo stesso mese del 2023. Un aumento che vede in prima linea soprattutto stranieri (+2,3%), mentre la domanda italiana lascia un po’ a desiderare, con una maggiorazione delle presenze del solo 0,3%.