In aumento le truffe online sulle assicurazioni, specie Rc Auto, ai danni dei consumatori tramite siti, banner, e-mail o social network. A lanciare l’allarme è l’Ivass che ha intensificato vigilanza e repressione del fenomeno portando, negli 11 mesi del 2018, alla scoperta di 103 siti fake di cui 87 segnalati all’Autorità Giudiziaria.
L’istituto di vigilanza ha così sviluppato una rete con altri soggetti (Gdf, motori di ricerca, Registro domini, banche e Poste) per oscurare in maniera rapida i siti e poi bloccare le carte di credito utilizzate dai truffatori.
I numeri parlano chiaro. Se nel 2017 i siti individuati e bloccati erano cinquanta, negli ultimi dodici mesi ne sono stati denunciati alle autorità circa 87 su 103 segnalati. Ad oggi il 73%di quei siti pirata è definitivamente offline, ma la restante parte è ancora funzionante.
Secondo l’istituto di vigilanza, il fenomeno genera un giro d’affari di non meno di 3 milioni di euro all’anno coinvolgendo migliaia di veicoli. Il truffato peraltro, oltre a perdere i soldi, si trova esposto a multe, sequestri del veicolo e ritiro della patente per l’assenza di una copertura assicurativa valida. Spesso infatti la scoperta che la polizza sia falsa avviene tramite i controlli delle Forze dell’Ordine.