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La Regione Lazio mette a disposizione 35 milioni di euro per chi ha difficoltà di accesso al credito bancario

Il 9 Giugno la Regione Lazio ha presentato alla Casa del Jazz di Roma “Fondo Futuro”, il fondo regionale da 35 milioni di euro messo a disposizione per finanziarie idee imprenditoriali di tutti quei soggetti che trovano difficoltà nell’accesso al credito bancario. Le risorse attingono dal Fondo Sociale Europeo 2007-2013 e si rivolgeranno a circa 3500 progetti attraverso un finanziamento al tasso agevolato dell’1% annuo. Fondo Futuro si rivolge a Microimprese, già costituite o da costituire, e titolari di partita IVA con problemi e difficoltà di accesso al credito bancario per finanziare progetti di autoimpiego, la realizzazione di nuovi progetti da parte di imprese preesistenti, e l’avvio di nuove attività. Requisito essenziale per l’accesso a queste risorse nel caso di microimprese è la presenza, o l’intenzione di aprire, una sede operativa all’interno della Regione Lazio; mentre per i soggetti titolari di partita IVA, anche non iscritti ad albi professionali, è di avere il domicilio fiscale nel Lazio. Il fondo messo a disposizione dalla Regione è così suddiviso: 3 milioni per i giovani under 35, 2 milioni per gli over 50, 5 milioni per i soggetti economicamente più deboli (reddito inferiore ai 21000 euro), 5 milioni per i lavoratori svantaggiati, 5 milioni per progetti di impresa presentati da chi ha partecipato in precedenza ad altre iniziative promosse dalla Regione Lazio come Torno Subito, In Studio e Coworking, e i restanti 15 milioni sono destinati a tutti gli altri. L’obbiettivo della Regione è quello di creare condizioni favorevoli all’aumento del livello dell’occupazione e della produttività, dando un’opportunità a chi ha dalla sua parte un idea imprenditoriale, ma ha difficoltà di accesso al credito bancario, rivolgendosi di fatto a quelle categorie di giovani e over 50 molto spesso tagliate fuori dal sistema bancario per scarse garanzie. In questa direzione vanno letto le risorse stanziate per quei progetti presentati da persone che in passato hanno già partecipato ad altre iniziative della Regione Lazio, proprio per creare un continuum e un percorso di crescita, qualitativo e professionale, con la forza lavoro regionale. “Fondo Futuro è una rivoluzione, perché permette l’accesso al credito a un tasso dell’1% a tutte quelle piccole e nuove imprese che per il sistema attuale non sono bancabili, che non potrebbero mai ottenere un accesso al credito per avviare o sostenere un’impresa – lo ha detto il presidente, Nicola Zingaretti, che ha aggiunto: il fondo non richiede né garanzie personali, né garanzie particolari: si tratta di fondi europei che stavano tornando a Bruxelles e che abbiamo rimodulato per aiutare chi vuole fare impresa in questa Regione forte della propria voglia di produrre, scommettere, creare nuove aziende, locali o attività e che finora non aveva opportunità di poterlo fare, perché il sistema di credito tradizionale non glielo consentiva”. Il finanziamento, di importo tra i 5000 e 25000 euro, copre il 100% delle spese ammissibili del progetto nel rispetto dei vari massimali previsti nell’Avviso. E’ strutturato come un mutuo chirografario, ovvero non assistito da alcuna garanzia reale o personale, ed ha una durata massima di 84 mesi, incluso l’eventuale preammortamento (di massimo 12 mesi). Il tasso agevolato offerto è dell’1% annuo e non sono previste spese di istruttoria, di commissione, o penali per estinzione anticipata. Il finanziamento verrà erogato su un conto corrente vincolato intestato al beneficiario che potrà usare il 20% del totale liberamente per eventuali esigenze dei liquidità, mentre l’80% sarà sbloccato di volta in volta per il pagamento delle spese ammissibili, tutte le spese dovranno essere in ogni caso rendicontate. Sono considerate spese ammissibili le spese connesse all’attività indicate nel business plan presentato e sostenute nel periodo di realizzazione del progetto che può avere una durata massima di 12 mesi, sono escluse le spese dovute a qualsiasi imposta o tassa. Fanno parte delle spese ammissibili i costi sostenuti a fronte di: spese di costituzione, di funzionamento, investimenti, e costo del personale, ne rimangono comunque esclusi quelle per il consolidamento di debiti bancari, il pagamento di interessi passivi e l’acquisto di beni di rappresentanza ad uso promiscuo come possono essere per esempio notebook o mezzi di trasporto. Per la presentazione della domanda di accesso al finanziamento si deve preventivamente contattare uno dei Soggetti Erogatori accreditati, l’elenco è disponibile sul sito della Regione, e fornire le informazioni richieste nel Formulario allegato all’Avviso. Sarà il Soggetto Erogatore a contattare successivamente il beneficiario, dopo il controllo del possesso dei requisiti, e ad indicare i passaggi seguenti. La fese istruttoria viene fatta sulla base dei criteri di selezione indicati nell’Avviso. Il Fondo sarà accessibile fino al 14 ottobre 2016. Per ulteriori informazioni su Fondo Futuro e sull’Avviso, si invita a visitare il sito della Regione Lazio: www.lazioinnova.it/microcredito-porta-futuro e il sito Lazio Europa: http://www.lazioeuropa.it/bandi/microcredito_35_milioni_di_euro_per_autoimpiego_e_microimprese-386/ .

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