La casa editrice romana Armando Curcio Editore annuncia l’uscita in libreria, prevista per il prossimo 19 ottobre, della prima pubblicazione in Italia di “Young Poe”, uno dei più noti romanzi dell’autore statunitense Philip Osbourne.
Dalla sinergia di quattro pilastri della migliore produzione di romanzi, comics e film horror di qualità, nasce questa edizione, corredata da un apparato d’eccezione: la prefazione di Denis Paoli, sceneggiatore de “Il gatto nero” e “Il pozzo e il pendolo”, sorprendenti versioni cinematografiche delle omonime opere di Poe, offre il punto di vista di un esperto conoscitore della figura di quest’uomo carismatico, ma anche dello scrittore, e ne ha mirabilmente tradotto in immagini la potenza creativa, rispettandone il carattere e lo stile.
La postfazione di un maestro del cinema horror come Brian Yuzna, invece, mette in rilievo la qualità delle soluzioni letterarie create da Osbourne per rendere il racconto vivido e coinvolgente quanto un prodotto cinematografico.
Il romanzo fonde i temi fantasy tradizionali con uno dei misteri più intriganti della letteratura mondiale: la scomparsa del grande Edgar Allan Poe, nell’autunno del 1849, spentosi in un ospedale di Baltimora per cause mai chiarite. È proprio a Baltimora che vive Vincent, il protagonista della storia, “Il blogger degli incubi” seguito da migliaia di teenager nel mondo, ma anche profondamente legato allo scrittore più visionario di tutti i tempi, che possiede, suo malgrado, il dono di percepire involontariamente e rivivere alcuni momenti decisivi dell’esistenza di Edgar Allan. Cosa hanno in comune? Chi vuole controllare il giovane Vincent? Philip Osbourne, famoso anche in Italia per il bestseller “Diario di un nerd”, ha sublimato la propria capacità creativa in quest’opera avvincente, che innesta una trama complessa e movimentata sulla questione irrisolta legata alla figura di Poe, virando l’interpretazione della sua vita e della sua opera letteraria in una direzione coerente con le impareggiabili atmosfere surreali e drammatiche da lui stesso immaginate e riversate nei suoi testi più classici.