Il noto brand di moda maschile “Dan John”, fondato da Daniele Raccah e Giovanni Della Rocca e riconducibile alla holding Rinah SpA, apre 17 nuovi punti vendita in Italia e in Europa e ricerca numerose figure professionali.
Una mossa che può sembrare avventata per un’azienda che per mesi è stata costretta a chiudere tutti i negozi a causa della pandemia da Covid-19, e anche successivamente ha dovuto fare i conti con restrizioni e perdite di fatturato. “Dan John”, però, ha deciso di voler proseguire sulla strada intrapresa, quando è eletta dal Financial Times l’azienda europea di abbigliamento con il più alto tasso di crescita, a pochi mesi dalla nomina di leader della crescita in Italia 2020 per il settore retail, conferita da Il Sole 24 Ore.
“È inutile negare che anche tutto il commercio abbia subito delle perdite economiche in questi mesi, con merce invenduta nei magazzini e dipendenti in cassa integrazione totale o parziale – è il commento di Daniele Raccah. “Ma se non si fa qualcosa per cambiare le cose, i mesi invernali non basteranno a coprire le mancate entrate del lockdown e il 2020 si chiuderà con molti segni negativi nel bilancio. Noi abbiamo deciso di riprendere da dove avevamo lasciato, ovvero proseguire la strategia di espansione e nuove aperture”.
Forte di una solidità aziendale consolidata nel tempo, che aveva portato il Gruppo a chiudere il 2019 con circa 62 milioni di ricavi, a settembre dello scorso anno “Dan John” aveva iniziato un percorso di espansione nazionale e internazionale, con l’apertura dei primi punti vendita esteri in Spagna e Belgio, e l’obiettivo di chiudere i ricavi 2020 a 90 milioni di euro e di raggiungere un volume di 130 milioni di vendite presso il pubblico entro il 2022. L’azienda, inoltre, aveva scelto di investire sul proprio personale, sulla formazione, ma anche sulla gratificazione, lanciando il programma Erasmus, che consentiva la mobilità verso punti vendita esteri per sei mesi, con alloggio a carico dell’azienda.
“Gli eventi degli ultimi mesi ci hanno costretto a rivedere al ribasso le nostre prospettive di crescita, e ci sono stati momenti in cui sembrava impossibile venirne fuori. La nostra strategia di business, però, da sempre mette il valore umano al centro. Abbiamo scelto di tutelare la sicurezza dei nostri dipendenti, sia quella relativa alla salute, sia economica, cercando di mantenere tutti i posti di lavoro con una percentuale di stipendio il più alta possibile. Continuare a investire, seppur difficile, per noi è la soluzione per proseguire la crescita e cercare di massimizzare i fatturati, ma anche per mantenere la promessa fatta a tutti i nostri clienti, quella di garantire loro una maggior prossimità dei nostri negozi. Aprire nuovi punti vendita implica anche nuove assunzioni locali, che, soprattutto oggi, significa molto, significa la possibilità di lavorare e ripartire. I prossimi mesi saranno importanti, ma sono certo che, con il contributo di tutta la squadra, vinceremo anche questa scommessa – conclude Raccah.
L’azienda è presente con propri punti vendita a Milano (due negozi), Como, Bolzano, Roma (tre negozi), Teramo, Benevento, Crotone, Lamezia Terme e Trapani. All’estero a Londra, Berlino, Barcellona, Belgrado e Malta.