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Tasse, 730 precompilato: occhio alle detrazioni

detrazioniOcchio alle detrazioni. È cominciata stagione della dichiarazione dei redditi con scadenza fissata al 7 luglio per chi presenta il 730 tramite Caf e consulenti, al 24 luglio per il 730 precompilato e al 30 settemTassebre per il modello Redditi che da quest’anno sostituisce Unico.

Essere attenti alla compilazione del modello, permette non solo ti tenersi fuori da eventuali controlli ma consente anche di usufruire delle detrazioni previste per legge. Vediamo nello specifico quali sono.

Parliamo di Mutui. Per il cittadino che ha acceso un mutuo per l’acquisto dell’abitazione principale si possono detrarre gli interessi relativi a importo massimo di 4mila euro. Nell’elenco delle spese è possibile inserire anche quelle sostenute per il notaio e altri finanziamenti usati per i costi accessori. Detraibili anche gli interessi relativi a mutui ipotecari per la costruzione dell’abitazione principale. La detrazione è ammessa a condizione che la stipula del contratto di mutuo avvenga nei 6 mesi antecedenti, o nei 18 mesi successivi all’inizio dei lavori di costruzione. La detrazione può essere applicata per un importo massimo di 2.582,28 euro. I compensi pagati alle agenzie immobiliari per l’acquisto della prima abitazione sono detraibili al 19% su un importo massimo di 1.000 euro.

Ristrutturazioni. Sono detraibili le spese per la manutenzione straordinaria di qualsiasi immobile senza particolari limitazioni a proposito della categoria catastale. Stesso discorso per la manutenzione ordinaria e straordinaria di pertinenze di edifici residenziali. I rimborsi sono possibili anche in caso di interventi per il risparmio energetico, come l’installazione di pannelli fotovoltaici. In tutti questi casi la detrazione è parti al 50%, ripartita in 10 rate di pari importo, con tetto massimo a 96mila euro. Arriva al 65% la detrazione possibile in caso di adeguamento antisismico.

Acquisto elettrodomestici. Chi fruisce della detrazione del 50% sugli interventi di ristrutturazione può detrarre anche il 50% delle spese sostenute dal 6 giugno 2013 al 31 dicembre 2016 su un ammontare massimo di 10mila euro in dieci rate annuali di pari importo per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici di classe non inferiore alla A+, nonché A per i forni, finalizzati all’arredo dell’immobile ristrutturato. È consentito portare in detrazione anche le spese di trasporto e di montaggio dei beni acquistati.

Famiglia. È possibile dedurre i costi relativi alle spese dei canoni di locazione e condominiali, se disposti dal giudice, riportati negli assegni di mantenimento dell’ex coniuge. Sono comprese anche le spese per gli addetti ai servizi domestici, come colf e badanti, per la parte in carico al datore di lavoro fino a 1.549,37 euro.

Spese sanitarie. Fatta eccezione per le spese sanitarie già rimborsate, come ad esempio le spese sanitarie rimborsate a fronte di contributi per l’assistenza sanitaria versati sulla base di contratti, accordi o regolamenti aziendali, tutte le altre sono detraibili fino al 19% per quel che supera i 129,11 euro. I rimborsi riguardano anche i medicinali, con un tetto massimo di 3.615,20 euro, sempre che abbiate una fattura o uno scontrino che riporti il vostro codice fiscale e gli estremi dei farmaci acquistati.

 

 

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