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Terremoto : pubblicata un’ordinanza per la ricostruzione privata

terremoto-orologio-amatriceIl commissario per la Ricostruzione post sisma 2016, Vasco Errani, ha pubblicato l’ordinanza che definisce le modalità per la ricostruzione privata nelle zone terremotate. Il provvedimento è stato adottato con i presidenti delle Regioni Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria, Luciano D’Alfonso, Nicola Zingaretti, Luca Ceriscioli e Catiuscia Marini.

Il testo definisce il contesto di applicazione ed i soggetti beneficiari e regola il contributo per “gli interventi di ripristino con miglioramento sismico o la ricostruzione degli edifici distrutti”. Tra gli interventi finanziabili anche gli immobili con locali inagibili che ospitavano aziende e attività produttive.

Nei 140 Comuni del cratere individuato dal decreto 189/2016 (modificato dalla legge 45/2017), il contributo previsto a favore dei beneficiari è pari al 100 per cento del costo ammissibile. Per gli immobili ubicati all’esterno del cratere, se viene dimostrato “un nesso di causalità diretto tra i danni e gli eventi sismici”, il contributo è ugualmente del 100 per cento del costo ammissibile sia per le prime case sia per le seconde se “ubicate nei centri storici”. All’esterno dei centri storici per le seconde abitazioni scende al 50 per cento (mentre rimane del 100 per cento per le prime case).

Il contributo comprende i costi sostenuti per le opere di pronto intervento e di messa in sicurezza per le indagini e le prove di laboratorio, per le opere di miglioramento sismico o di ricostruzione e per quelle relative alle finiture interne ed esterne connesse agli interventi sulle strutture e sulle parti comuni.

“Le opere ammesse a contributo riguardano le parti comuni dell’edificio, le unità immobiliari che le compongono e le relative pertinenze ricomprese. Sono ammesse a contributo anche le pertinenze danneggiate esterne all’immobile, quali cantine, autorimesse, magazzini o immobili funzionali all’abitazione o all’unità produttiva – si legge nell’ordinanza.

Le domande devono essere presentate agli Uffici speciali regionali per la ricostruzione (Usr) entro il 31 dicembre 2017 attraverso procedura informatica, ovvero attraverso Pec.

“Entro 20 giorni, l’Usr procede all’accertamento dei requisiti per la fruizione del contributo”. In caso di esito positivo, nei successivi 60 giorni l’Usr verifica la conformità dell’intervento alla normativa urbanistica , richiede il controllo a campione sul progetto strutturale, acquisisce il parere della conferenza regionale, propone il rilascio del titolo edilizio, verifica l’ammissibilità al finanziamento dell’intervento, indica il contributo ammissibile”.

Il contributo è erogato dalla banca scelta dal richiedente, tra quelle che aderiscono alla convenzione Cdp-Abi, direttamente all’impresa esecutrice dei lavori ed ai professionisti responsabili della progettazione e direzione dei lavori, in funzione dello stato di avanzamento dei lavori.

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