Torna con l’edizione 2017 – la dodicesima – il Festival dell’Economia a Trento. Occasione per interrogarsi su tematiche sempre più collegate, specie di questi tempi, con quelle sociali che la gente vive quotidianamente sulla propria pelle. Quest’anno sarà di scena la salute coniugata in diversi aspetti.
La kermesse si aprirà nel pomeriggio di giovedì 1 giugno con un fuoriclasse, il professor Alvin E. Roth, premio Nobel dell’Economia 2012, con una conferenza che toccherà il tema dell’etica. Nella stessa giornata, Silvio Garattini presenterà l’esperienza dell’Istituto di ricerche farmacologiche “Mario Negri”, un unicum nel panorama italiano, di cui è fondatore e direttore.
Il festival proseguirà con un’offerta particolarmente interessante. Nel pomeriggio di venerdì 2 giugno arriverà a Trento il professor Alan B. Krueger, della Princeton University, il quale analizzerà il legame tra salute e mondo del lavoro. In programma anche Michael Marmot, professore di epidemiologia presso l’University College London e presidente della World medical association, che approfondirà il rapporto tra salute e ingiustizia sociale. Chiuderà la seconda giornata del festival Gino Strada, fondatore di Emergency, l’associazione che da anni offre cure mediche e chirurgiche gratuite e di alta qualità alle vittime delle guerre e della povertà.
Sabato 3 giugno interverrà al festival Nemat Shafik, la prima donna chiamata a dirigere la London school of economics and political, che assieme a Massimo Gaggi discuterà dello stato di salute del dibattito pubblico in Europa e negli Stati Uniti.
Nel pomeriggio il ministro dell’economia Pier Carlo Padoan dialogherà sulla difficile sfida dello sviluppo in Italia e in Europa, dove soffia il vento del nazionalismo e del populismo. Walter Ricciardi, presidente dell’Istituto italiano superiore di sanità, affronterà, invece, il delicato tema dei vaccini, una questione essenziale per la nostra salute. Sempre sabato ci sarà, inoltre, la conferenza di un altro premio Nobel per l’Economia, il professor Jean Tirole, che parlerà di etica dei mercati e di responsabilità sociale delle imprese.
L’ultima giornata del Festival, domenica 4 giugno, si aprirà con Federico Rampini, editorialista e corrispondente de “la Repubblica” da New York, che ci racconterà l’America di Trump. Nel pomeriggio tornerà alla kermesse anche Ignazio Visco, governatore della Banca d’Italia, per un ragionamento a 360 gradi sulle prospettive del Paese. Il festival si chiuderà con la conferenza del professor Olivier Blanchard, Chief Economist del Fondo monetario internazionale, sollecitato da Tito Boeri, per capire quali lezioni trarre dai quattro giorni di discussione.
Interessante quanto ha scritto lo stesso Boeri, direttore scientifico del Festival dell’Economia di Trento, come prologo alla kermesse: “Le differenze nelle condizioni di salute e nella longevità delle persone sono talvolta ancora più marcate che le differenze nei livelli di reddito. Il Gabon ha un reddito medio, a parità di potere d’acquisto, superiore a un terzo di quello medio degli Stati Uniti, ma in Gabon muoiono nel primo anno di vita cinque bambini su 100 nati vivi, mentre negli Stati Uniti questo avviene per cinque bambini su 1000. Vi sono profonde differenze nella speranza di vita anche all’interno degli Stati Uniti: chi nasce e vive nelle zone rurali, che hanno regalato la vittoria a Donald Trump, vive mediamente fino a 30 anni in meno di chi vive nelle grandi città. Quando si parla di mobilità sociale, un tema di cui ci siamo occupati in precedenti edizioni del Festival, ci si sofferma per lo più sulla posizione delle persone nella scala dei redditi e ci si dimentica spesso che la dimensione più importante dell’uguaglianza delle opportunità è legata alla possibilità di condurre una vita sana e di poter gioire di un invecchiamento attivo. A volte – continua Boeri – le differenze osservate nei livelli di salute sono riconducibili al diverso grado di ‘educazione alla salute’ degli individui. Una migliore conoscenza dei rischi della salute e delle possibilità di cura potrebbe favorire una vita sana senza aggravio di costi ed evitare fenomeni di malati-silenti o malati-scoraggiati, che non utilizzano al meglio le cure e le prestazioni sanitarie disponibili, perché poco informati sull’offerta di servizi e sui propri diritti. Sono tutti esempi di questioni molto rilevanti sulle quali gli economisti possono aver molto da dire. Come in precedenti edizioni – conclude Boeri – si gioveranno d’interazioni con scienziati di altre discipline, questa volta con una maggiore attenzione alle cosiddette scienze dure, da cui dipendono, dopotutto, gli straordinari progressi della medicina negli ultimi 50 anni”.
A integrazione del programma. visto il successo di pubblico delle precedenti edizioni, ricordiamo l’appuntamento con “CinEconomia” a cura di Marco Onado e Andrea Landi: ogni sera, presso il cinema “Modena”, proposte cinematografiche legate al tema del festival. Confermati i forum a cura de lavoce.info e gli appuntamenti con le parole chiave, che quest’anno sono: universalismo, fragilità e sostenibilità.
Torna anche il concorso “EconoMia”, realizzato con la collaborazione del ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca (Miur), dell’Associazione europea per l’educazione economica, del Dipartimento della conoscenza della Provincia autonoma di Trento e dell’Istituto tecnico economico “Bodoni” di Parma. I venti giovani vincitori del concorso riceveranno in premio l’ospitalità a Trento nelle giornate del festival e un assegno di 200 euro ciascuno.
Come sempre, l’ingresso a tutti gli eventi è libero e gratuito fino ad esaurimento posti. Non è prevista la prenotazione. L’accesso agli eventi in programma al Teatro Sociale e all’Auditorium Santa Chiara avviene con voucher, distribuiti presso le biglietterie a partire da due ore prima dell’inizio di ogni evento.
Come sempre il festival non vive solo nelle sedi che ospitano le molteplici conferenze e i dibattiti, ma coinvolge le piazze e le vie del centro storico di Trento, con numerose e variegate attività, che quest’anno avranno come focus, appunto, i temi della salute e del benessere.
La centralissima piazza Duomo sarà animata dalla consueta ed apprezzata “Libreria del Festival”, aperta dall’1 al 4 giugno con orario continuato. Nella piazza “cuore” di Trento ci saranno, inoltre, le postazioni di Rai Radio 1 e Radio 3, l’Infopoint del festival ed un maxischermo, che permetterà di seguire in diretta i principali eventi.
In piazza Fiera, quest’anno, dal 2 al 4 giugno, si parlerà di benessere, salute e attività motoria, con un progetto a cura dell’assessorato allo Sport della Provincia autonoma di Trento. Ci saranno dimostrazioni pratiche e proposte di avvicinamento ad alcune discipline sportive. Piazza Fiera ospiterà anche i laboratori per bambini e ragazzi, con percorsi ludici di sperimentazione motoria e il bicigrill del Festival, dove noleggiare gratuitamente le famose biciclette arancioni.
Nella rinnovata piazza Santa Maria Maggiore, la Fondazione Franco Demarchi, tutti i giorni dalle 10 alle 21, proporrà laboratori e spettacoli sui temi dell’educazione alla salute e al movimento.
In piazza Dante, dal 2 al 4 giugno, sarà presente “Il camper della salute” che svolgerà un’attività d’informazione e di consulenza in materia di prevenzione. Dalle 11 alle 17, spazio anche agli Open days Inps, che offriranno al pubblico del festival un servizio di consulenza previdenziale e dalle 10 alle 18 le degustazioni al buio di “Dark on the road”, un’occasione per sensibilizzare alla disabilità visiva.
La satira sarà l’assoluta protagonista in piazza Cesare Battisti dove dal 2 al 4 giugno, i disegnatori dello Studio d’Arte Andromeda si cimenteranno in caricature e disegni umoristici. Nella piazza saranno presenti anche gli stand di A22 e di Hydro Dolomiti Energia.
Il Festival arriverà anche al Castello del Buonconsiglio, l’1 e il 2 giugno a partire dalle 18, dove il marchio Trentodoc proporrà aperitivi, degustazioni e musica con le bollicine di montagna di quarantacinque case spumantistiche.
(Giampiero Castellotti)