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Si è tenuto martedì 17 gennaio 2023 presso la sede nazionale del Caa Unsic di Roma il briefing organizzativo sulla nuova Politica agricola comunitaria (PAC) 2023-2027 rivolto ai responsabili e operatori delle sedi operative locali del Caa.
La riunione si è svolta in modalità mista, con alcuni dei partecipanti in presenza e altri in videoconferenza.
In apertura dei lavori, l’esposizione del programma giornaliero del presidente del Caa Unsic Salvatore Falzone seguita dai consueti saluti del presidente nazionale dell’Unsic Domenico Mamone.
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Rilevante il contributo di Angelo Frascarelli, professore Università di Perugia dipartimento di Scienze agrarie, alimentari ed ambientali – Economia ed estimo rurale che si è espresso sulle linee guida della nuova Politica agricola comunitaria 2023-2027 e sulle procedure attuative per la campagna 2023.
In qualità di relatori sono intervenuti:
- Vincenzo Dimasi, responsabile economico del Caa Unsic, ha parlato di regolarizzazione e adeguamento dei rapporti economici tra il Caa e le sedi operative;
- Nicola Manzi, responsabile sicurezza dati e privacy del Caa Unsic, ha illustrato l’aggiornamento e adempimenti nella gestione e custodia dei dati del Caa e del rispetto delle norme sulla privacy;
- Milena Castiello, Organismo di Vigilanza (OdV) modello organizzativo Caa, ha esposto le tematiche inerenti all’aggiornamento e adempimenti nel modello del Caa;
- Giovanni Casadio, Technical scientific director, Meteo risk division della società Area Broker &QZ S.p.A. – presidente Fondazione Luigi Sidoli, ha presentato il fondo mutualistico Unsic del piano assicurativo nazionale.
La nuova Politica agricola comune è fondamentale per garantire il futuro dell’agricoltura e della silvicoltura, nonché per conseguire gli obiettivi del Green Deal europeo.
Il 2 dicembre 2021 è stato formalmente adottato l’accordo sulla riforma della politica agricola comune (PAC). La nuova legislazione, in partenza nel 2023, apre la strada a una PAC più equa, più verde e maggiormente basata sui risultati.
L’obiettivo è quello di garantire un futuro sostenibile per gli agricoltori europei, fornire un sostegno più mirato alle aziende agricole più piccole e offrire maggiore flessibilità ai paesi dell’UE per adattare le misure alle condizioni locali.
L’agricoltura e le zone rurali sono al centro del Green Deal europeo e la nuova PAC è uno strumento fondamentale per conseguire le ambizioni della strategia “Dal produttore al consumatore” e della strategia sulla biodiversità.
Per il periodo 2023-2027, la Politica agricola comune (PAC) si baserà su dieci obiettivi chiave. Che costituiranno la base su cui i paesi dell’UE elaboreranno i loro piani strategici.
Gli obiettivi sono:
- garantire un reddito equo agli agricoltori
- aumentare la competitività
- migliorare la posizione degli agricoltori nella filiera alimentare
- agire per contrastare i cambiamenti climatici
- tutelare l’ambiente
- salvaguardare il paesaggio e la biodiversità
- sostenere il ricambio generazionale
- sviluppare aree rurali dinamiche
- proteggere la qualità dell’alimentazione e della salute
- promuovere le conoscenze e l’innovazione.