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Villa Lagarina (Trento), porta sul mondo teutonico

Villa Lagarina_Panorama2Il territorio del comune di Villa Lagarina, di 24 chilometri quadrati, si estende sulla sponda destra del fiume Adige, nel cuore della Vallagarina (Trentino), vallata alpina che rappresenta la principale via di collegamento tra l’Italia e il mondo tedesco. Inoltre si colloca tra due delle maggiori realtà ambientali e turistiche dell’intero Nord Italia: il Lago di Garda e le Dolomiti.

Il paese è caratterizzato dalla presenza di numerose residenze di famiglie storiche nobili e della ricca borghesia locale, che ne hanno determinato l’impronta di centro residenziale barocco d’élite, rendendo il suo nucleo storico uno dei più caratteristici del Trentino.

Di seguito i principali monumenti da visitare.

Chiesa di Santa Maria Assunta

San RupertoPiazza S. Maria Assunta. È uno dei più notevoli monumenti barocchi del Trentino. E’ stata completamente trasformata alla metà del Seicento per iniziativa della famiglia Lodron. L’altare maggiore, in marmi policromi, è opera degli scultori Benedetti di Castione. Sul lato settentrionale della navata si apre la cappella di San Ruperto, costruita nel 1629 dall’architetto comasco Santino Solari (costruttore del Duomo di Salisburgo), ricco di stucchi e pregevoli oli su rame del fiorentino Arsenio Mascagni.

Palazzo Guerrieri-Gonzaga

Via Cavolavilla, 21. Edificato nel XVII secolo dai conti Festi di Montepiano e Camposcuro, ceduto alla fine del Settecento ai Lodron. Oggi è della famiglia lombarda dei marchesi Guerrieri-Gonzaga. Nell’interno, ampi saloni settecenteschi, con biblioteca e quadreria. È circondato da uno stupendo parco che sposa giardino all’inglese e all’italiana, con piante rare e secolari, grotta, laghetto e limonaia.

Palazzo Camelli

Piazzetta Scrinzi, 3. Risale al XVI secolo. Oggi è del Comune ed ospita la biblioteca, la scuola musicale “Novak” e alcune associazioni. Ha un grande cortile interno con entrata da portico ad arcate. Al piano nobile bel salone con soffitto ligneo.

Palazzo Libera

Palazzo LiberaVia Garibaldi, 10. Di proprietà del Comune, è adibito a sezione staccata del Museo Diocesano Tridentino. Ospita la “Stanza Libera” dedicata ad Adalberto Libera (Villa Lagarina 1903- Roma 1963), uno dei grandi protagonisti della cultura architettonica italiana del Novecento. Accoglie alcuni mobili provenienti dall’appartamento di Roma in cui viveva Adalberto, il regesto dell’opera dell’architetto e cinque scatti del fotografo Gabriele Basilico che immortalano tre grandi progetti di Libera. All’esterno, un giardino con vialetti, fontana, colombaia e la grande scultura intitolata “La Madre”, opera giovanile di Libera.

Palazzo Madernini

Piazza Riolfatti, 18. Del XVI secolo. Oggi è della famiglia Marzani. Sul muro esterno, lungo la via che porta alla chiesa di anta. Maria Assunta, pregevole affresco raffigurante la Madonna in trono.

Palazzo Marzani

Piazza Riolfatti, 15/16. Del XVII secolo. Cortile interno e suggestivo loggiato su due piani. Al piano nobile salone centrale con pavimento in marmo, arredi d’epoca e quadri di famiglia.

Museo Diocesano Tridentino

Museo diocesanoMuseo di arte sacra allestito con suppellettili e paramenti sacri in dotazione alla chiesa di Santa Maria Assunta di Villa Lagarina, ospitato ai piani superiori di Palazzo Libera. Al primo piano sono esposti i ritratti di alcuni prelati della famiglia Lodron. Inoltre antichi parati, oreficerie e una statua lignea proveniente probabilmente dall’altare della chiesa di inizio Cinquecento. Al secondo e terzo piano: incisioni, dipinti, documenti originali, vesti sacerdotali, parati, suppellettili ecclesiastiche databili tra la seconda metà del Cinquecento e gli inizi dell’Ottocento. Nel giardino esterno, con alberi secolari e una caratteristica colombaia, si conserva “La Madre”, scultura in pietra realizzata dall’architetto Adalberto Libera di Villa Lagarina nel 1925 come monumento in memoria dei caduti della Prima guerra mondiale.

PIAZZO (Frazione del Comune di Villa Lagarina)

Piccolo centro abitato dove furono attivi fino al secolo scorso numerosi mulini, due fucine ed il più grande filatoio della destra Adige. Tra questi il filatoio Marzani, imponente edificio costruito dal conte Filippo Marzani negli anni 1800-1802, nei pressi dell’antica chiesetta di San Zeno, poi andata distrutta. Oggi è proprietà del Comune di Villa Lagarina.

Chiesa di Sant’Apollonia

E’ dei primi anni dell’Ottocento. Presenta una pregevole decorazione, una pala d’altare risalente al 1731 e una Via Crucis lignea opera del Bombana di Mori (1961).

Chiesa di San Lorenzo

Località Strafalt, a monte dell’abitato. Edificata nel 1736 dalla famiglia Marzani di Villa Lagarina, proprietaria del vicino maso, con mulino e fucina, è oggi del Comune. L’interno presenta un piccolo altare barocco in marmi policromi risalente al 1736, con pala coeva opera del pittore Andrea Baldessarini di Nogaredo.

PEDERSANO (Frazione del Comune di Villa Lagarina)

Comune indipendente fino al 1929. E’ immerso nei vigneti collinari nei quali si producono pregiate uve bianche (tra cui l’autoctono nosiola) e diverse varietà di “rossi”. Una strada poderale conduce al vicino piccolo nucleo di Cesuino, località soleggiata e da cui si gode una stupenda vista sulla valle.

Chiesa di San Lazzaro

È ricordata fin dal 1537. Venne ampliata nel 1669 e nel 1790. All’interno si conservano l’altare maggiore barocco e quattro altari laterali settecenteschi in marmi policromi ad intarsio.

Chiesetta dei Santi Sisinio e Martirio

Negli Atti Visitali del 1618 è definita antichissima e risulta circondata dal cimitero di Pedersano, spostato presso la chiesa parrocchiale nel 1632. Ha un piccolo campanile a vela e tracce di una finestra romanica strombata. L’interno presenta la navata con soffitto ligneo e l’abside con volta in miniatura e decorazioni; quest’ultima venne fatta costruire da don Domenico Grandi nel 1740.

CASTELLANO (Frazione del Comune di Villa Lagarina)

Comune indipendente fino al 1929. È il villaggio più elevato della Valle Lagarina (789 metri).

Chiesa di San Lorenzo

La costruzione attuale risale agli anni 1767-1778. Le bifore del campanile conservano elementi quattrocenteschi della prima chiesa, mentre il portale principale, settecentesco, è sovrastato dalla statua del Santo. L’ambiente interno è settecentesco, con alcune tele e decorazioni plastiche, l’altare maggiore barocco di scuola castionese in marmi policromi e il fonte battesimale del cinquecento.

Monumento ai caduti di Castellano

Eretto per volontà dei sopravvissuti alla Grande Guerra nei primi anni Venti.

Castello di Castellano

Costruzione probabilmente anteriore all’XI secolo, con torre quadrata alla quale è addossato il palazzo residenziale. Oggi è proprietà della famiglia Miorandi di Castellano.

Masi Daiano e Marcoiano

Il primo ha l’aspetto di residenza estiva di villeggiatura, immerso in una faggeta di rara bellezza; il secondo ha caratteristiche di casa colonica, organizzata attorno ad un cortile centrale e circondata di campi coltivati.

Chiesetta di Nasupel

E’ dedicata a S. Antonio, S. Rocco e S. Leonardo. Risale al 1640.

Lago di Cei

Bacino naturale alpino che caratterizza uno dei più suggestivi e romantici paesaggi del Trentino. E’ immerso in faggete e boschi di conifere, contornato da distese di prati sfalciabili. E’ punto di partenza per innumerevoli sentieri.

Chiesetta de Probizer

E’ nei pressi del lago di Cei. Risale alla fine dell’Ottocento, edificata in stile neogotico. È dedicata a Santa Maria Assunta.

Chiesa di San Martino

Sorge su un colle che domina la vecchia strada (di Trasiel) che da Pedersano conduce al Lago di Cei. Costruzione è antichissima, probabilmente di origine barbarica, sorta sui resti di un castelliere preistorico adattato a fortilizio in età romana. Nel 2006 è stata acquistata dal Comune di Villa Lagarina che l’ha restaurata e restituita alla comunità l’11 novembre 2007.

Località Cimana

Zona coltivata a prato posta sulla sommità dell’omonima formazione montuosa, situata tra la Valle dell’Adige e la Valle di Cei. La malga Cimana di Pedersano presenta la “casèra vecchia”, piccolo edificio in pietra esistente già nel 1859 in cui si lavorava il latte; la “casèra nuova” e il “casóm” (stalla) costruiti negli anni 1924-1930, su iniziativa della Latteria Cooperativa di Pedersano. Oggi il grande ricovero per gli animali, è stato trasformato in una struttura turistica che svolge ristorazione tipica e accoglienza.

Località Bellaria

Conca prativa posta nella parte settentrionale della Valle di Cei, sulla parte sinistra della strada che scende verso Cimone e Aldeno. La zona è caratterizzata dal grande edificio della colonia del Centro Femminile Italiano (C.I.F.). E’ oggi sede della Comunità Nuovi Orizzonti.

Villa Lagarina2

(Gi.Ca.)

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