Borsa, la classifica delle più grandi aziende mondiali

Dopo il crollo dei mercati azionari globali a causa del Covid-19, dalle borse mondiali arrivano forti segnali positivi di ripresa. A fine marzo 2021 le più grandi aziende del mondo per capitalizzazione di mercato hanno raggiunto un valore record di 31,7 trilioni di dollari con un aumento del 48 per cento rispetto all’anno precedente.

A dirlo è la società multinazionale di consulenza PwC che ha stilato una classifica delle 100 società quotate in borsa in base alla loro capitalizzazione di mercato in dollari USA, ai Paesi ed ai settori di appartenenza.

La valutazione della PwC è avvenuta considerando il benchmark FTSE Russell Industry Classification per la capitalizzazione, mentre per la posizione di un’azienda si è utilizzata l’ubicazione della sede principale.

Ecco la top ten delle più grandi aziende del mondo.

All’interno della classifica c’è una notevole disparità di valore. Se infatti Apple si trova al primo posto con un oltre 2 trilioni di dollari, l’ultima classificata, la Anheuser-Busch (AB InBev), conta appena 128 miliardi di dollari, con un valore di ben 16 volte inferiore rispetto alla prima posizione.

La PwC ha analizzato le variazioni intervenute nel corso di un anno, rilevando così che la capitalizzazione di mercato di Tesla è aumentata nel 2021 incredibilmente del 565 per cento, rendendo temporaneamente Elon Musk la persona più ricca del mondo.

I lockdown generalizzati hanno incrementato l’utilizzo planetario dell’e-commerce, portando vantaggi sia alla piattaforma di consegna di cibo Meituan, sia a quella di pagamento digitale PayPal, facendo registrareuna crescita delle loro capitalizzazioni di mercato rispettivamente del 221 per cento e del 151 per cento.

Il 2021 ha segnato l’ulteriore ascesa delle companies tecnologiche TSMC e ASML Holdings, grazie alla carenza di chip semiconduttori che si è verificata durante il 2020 ed al conseguente aumento della domanda.

Le società svizzere Nestlé, Novartis e Roche Holding si sono invece posizionate tra le ultime dieci società per crescita della capitalizzazione di mercato. China Mobile è stata l’unica azienda a diminuire con una variazione del -12 per cento.

Considerando la distribuzione geografica, 59 società su 100 sono insediate negli Stati Uniti, costituendo il 65 per cento della capitalizzazione di mercato totale. La Cina e le sue regioni figurano come secondo Paese più, con quattordici società presenti nell’elenco.

Dai minimi di mercato registrati a marzo 2020, tutti i settori nel 2021 hanno visto aumentare la loro capitalizzazione di mercato, sostenuti dagli stimoli fiscali e dalle politiche delle banche centrali. Ce ne sono stati però alcuni che hanno addirittura sovraperformato il rispettivo indice, mentre altri no. Sono stati i comparti dei materiali di base, quello industriale e tecnologico che hanno fatto registrare un segno positivo, mentre la performance delle telecomunicazioni, dell’assistenza sanitaria ed i servizi di pubblica utilità è stata relativamente scarsa.