Croazia, case a 1 kuna per combattere lo spopolamento

A distanza di qualche anno dal progetto “Case a 1 euro”, si torna a parlare della misura contro lo spopolamento dei piccoli borghi, ormai diffusa anche all’estero.

In questi giorni, infatti, sta facendo molto parlare l’iniziativa proposta da Legrad, paesino della Croazia, che ha messo in vendita immobili a 1 kuna croata al metro quadro, ovvero 13 centesimi.

Si tratta di un piccolo borgo molto pittoresco, che sorge nella regione di Koprivnica e Križevci, vicino il confine ungherese e a poco più di un’ora di auto da Zagabria. Pur non rientrando nella definizione di “area urbana marginale”, è abitato da appena 2mila abitanti, per lo più anziani.

Per far fronte allo spopolamento, il Comune ha attuato questa iniziativa. Tuttavia esistono delle condizioni. Prima di tutto il compratore deve garantire di voler rimanere a Legrad per almeno 15 anni. Inoltre, occorre avere meno di 45 anni, avere un partner e non aver commesso reati di sorta. In cambio il Comune si impegna a sovvenzionare l’acquisto dell’immobile fino a 35mila kune (circa 4.500 euro) oppure a finanziare la ristrutturazione di una casa già di proprietà fino a un massimo di 25mila kune (poco più di 3mila euro). Inoltre, per attrarre giovani, il sindaco Ivan Sabolić ha sottolineato che Legrad ha il più basso tasso di disoccupazione.

Legrad aveva adottato una strategia del genere già nel 2018. In quell’occasione erano state vendute cinque case, numero che sembrerebbe modesto, ma che invece aveva rappresentato un grande traguardo per un borgo che soffre lo spopolamento. Tanto più che il sindaco ha fatto sapere che “le famiglie che vi si sono trasferite hanno già accolto un nuovo membro”, riporta l’Agi.

In Italia la prima iniziativa del genere era stata proposta nel 2021 a Salemi, borgo di circa 10mila abitanti in provincia di Trapani. Il progetto ha riscontrato discreto successo, tanto da essere riproposto da altre amministrazioni italiane, ma anche in altri stati europei.