martedì , Luglio 16 2024
Home / Archivio notizie / Oltre frontiera / Haiti: in aumento il numero degli sfollati

Haiti: in aumento il numero degli sfollati

Un piccolo Stato devastato da uragani, terremoti, colpi di stato, eventi drammatici che hanno messo in ginocchio l’economia di un Paese e ridotto in povertà la maggior parte della sua popolazione. La crisi che affligge Haiti da anni non è solo di natura economica, ma politica e di sicurezza, e non ha eguali nella storia del paese. Dopo l’uccisione del presidente Jovenel Moise nel 2021, la situazione si è fatta ancora più grave. Da allora le bande armate hanno occupato alcune aree di Port-au-Prince e dominano circa l’80% della capitale caraibica. Secondo le stime diffuse dall’Unicef, il numero di bambini sfollati è arrivato a 170mila, un dato allarmante, in aumento di due volte rispetto allo scorso anno, che sottolinea il rapido deterioramento della situazione e il profondo impatto sui bambini e le famiglie più vulnerabili del paese.

A gennaio 2024 sono 314mila le persone che sono state sradicate in tutto il paese, la maggior parte a Port-au-Prince e nel dipartimento di Artibonite e la metà si calcola siano bambini. In meno di due settimane, circa 2.500 persone, la maggior parte delle quali donne e bambini, sono state sfollate in seguito a scontri nelle aree di Solino e Gabelliste, nella capitale di Haiti. L’attuale situazione sta mettendo a dura prova le già limitate risorse delle comunità ospitanti e dei servizi sociali esistenti.

“Ad Haiti, i bambini e le famiglie stanno affrontando ondate incessanti di violenza brutale, ogni giorno porta nuovi orrori: la perdita di persone care, case distrutte dal fuoco e un’onnipresente ombra di paura – ha dichiarato Bruno Maes, rappresentante dell’Unicef ad Haiti che è stato presso tre siti per sfollati nel centro di Port-au-Prince. “Privati di beni essenziali come cibo, assistenza medica e istruzione, sono impantanati in una crisi che toglie l’essenza stessa dell’infanzia. È una catastrofe umanitaria che si sta svolgendo sotto i nostri occhi”.

I primi rapporti ricevuti dall’Unicef dipingono un quadro straziante della crisi in corso, rivelando gravi violazioni dei diritti dei bambini. Tragicamente, i bambini vengono coinvolti nel fuoco incrociato, subiscono ferite o perdono la vita, e alcuni incidenti avvengono mentre si recano a scuola. Inoltre, sono in aumento i casi di bambini reclutati con la forza, mentre altri si uniscono a gruppi armati spinti dalla disperazione. La violenza insieme ad alcune dimostrazioni e proteste in diversi dipartimenti ha portato alla chiusura temporanea di centinaia di scuole, privando i bambini del diritto all’istruzione. Ostacola inoltre l’accesso ai servizi sociali essenziali e gli sforzi degli operatori umanitari che sono fondamentali per fornire risposte di emergenza a coloro che hanno bisogno di aiuto.

Check Also

Catalogna, dichiarato lo stato di emergenza per siccità

È una siccità senza precedenti quella che sta colpendo la Catalogna, tanto che ieri, 1° …