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America terra di opportunità. È questo l’obiettivo che sta alla base del progetto di green economy che l’amministrazione Biden sta mettendo a punto, attraverso lo stanziamento monstre di circa 1 trilione di dollari per investimenti che facciano raggiungere la finalità di Zero Emissions al 2050.
Una grande opportunità per molte realtà innovative e come sottolinea all’ANSA Lucio Miranda, Presidente di ExportUSA, società di consulenza export specializzata nel mercato americano le imprese europee saranno protagoniste nel fornire il know how e la strumentazione di cui l’America é carente. Si aprono nuovi scenari, quindi, nelle relazioni commerciali, soprattutto adesso che gli Stati Uniti stanno ripensando la supply chain, puntando sull’Europa”.
Come riportato dall’Ansa, è di qualche mese fa l’ordine esecutivo di Biden che ha disposto entro 100 giorni una revisione da parte del governo delle catene di approvvigionamento di 4 categorie di beni considerati essenziali: chip dei computer, batterie per veicoli elettrici, prodotti farmaceutici e principi attivi, minerali rari usati nell’elettronica.
Tutto per far diminuire gli approvvigionamenti dall’estero e, in particolare dalla Cina, e riportare la loro produzione in patria, oppure cercare forniture da paesi alleati. L’ordine esecutivo dispone anche una revisione nel giro di un anno delle forniture di altri 6 settori: difesa, salute pubblica, informatica e telecomunicazioni, trasporti, energia e produzione alimentare.