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Regno Unito: Carlo III è il nuovo sovrano

“The Queen is dead” cantava Morrisey nel 1986 con i suoi The Smiths, ma era solo il titolo di un brano che dava il nome all’omonimo album. Da ieri, è divenuto realtà. Dopo 70 anni di regno, Elisabetta II ha lasciato i suoi sudditi e il suo regno nelle mani dell’amato figlio Carlo. Ora Carlo III, verrà consacrato sovrano alla veneranda età di 73 anni.

Charles diventa così capo del Commonwealth, un’associazione di 56 Paesi indipendenti e 2,4 miliardi di persone. Per quattordici di questi Paesi, oltre al Regno Unito, il re è capo di stato.

I regni del Commonwealth sono: Australia, Antigua e Barbuda, Bahamas, Belize, Canada, Grenada, Giamaica, Papua Nuova Guinea, San Cristoforo e Nevis, Santa Lucia, San Vincenzo e Grenadine, Nuova Zelanda, Salomone Isole, Tuvalu.

Secondo quanto annunciato dalla BBC, dal momento della morte della regina, il trono passa immediatamente all’erede, Carlo, ex principe di Galles, così nominato da Elisabetta II nel 1969. Ma ci sono una serie di passaggi tradizionali richiesti dall’etichetta che Carlo dovrà compiere per essere incoronato re.

Intanto, la prima decisione presa dall’ex principe di Galles è stata la scelta del nome. Avrebbe potuto scegliere uno qualsiasi dei suoi quattro nomi: Charles, Philip, Arthur, George. Ha scelto Charles III, per noi Carlo III.

Anche William, il primogenito di Carlo, dovrà cambiare il suo titolo. Sebbene sia l’erede al trono, il principe William non diventerà automaticamente principe di Galles, titolo che dovrà essergli conferito da suo padre.

C’è anche un nuovo titolo per la moglie di Carlo, Camilla, che diventerà la regina consorte, termine usato per la sposa del monarca.

Carlo sarà ufficialmente proclamato re domani, sabato 10 settembre. La cerimonia si terrà al St James’s Palace di Londra, davanti a un corpo cerimoniale noto come Accession Council, composto da membri del Privy Council – un gruppo di parlamentari di alto livello, passati e presenti, e colleghi – così come alcuni alti funzionari pubblici, alti commissari del Commonwealth e il Lord Mayor di Londra.

Potrebbero partecipare all’evento più di 700 persone, ma dato il breve preavviso è probabile che il numero effettivo sia molto inferiore. All’ultimo Consiglio di adesione del 1952 parteciparono circa 200 persone.

Durante la celebrazione, sarà annunciata dal Lord President of the Privy Council (attualmente Penny Mordaunt MP) la morte di queen Elizabeth e verrà letto ad alta voce un proclama.

La formulazione della proclamazione può cambiare, ma tradizionalmente prevede una serie di preghiere e impegni, che lodano il precedente monarca e promettono sostegno a quello nuovo.

Avverrà poi la firma del proclama da parte di una serie di figure di spicco tra cui il primo ministro, la neo premier Liz Truss, l’arcivescovo di Canterbury e il Lord Cancelliere.

Il re parteciperà a una seconda riunione del Consiglio di adesione, insieme al Consiglio privato, durante la quale verrà prestato un giuramento per preservare la Chiesa di Scozia, secondo quanto dettato da una tradizione che risale all’inizio del 18° secolo. Dopo una fanfara di trombettieri, un funzionario noto come Garter King of Arms farà un proclama pubblico che dichiarerà Carlo come nuovo re. Questo avverrà da un balcone sopra la corte del convento a St James’s Palace.

Il cerimoniale culminerà con l’incoronazione, che probabilmente non si svolgerà molto presto visto che richiede di una minuziosa organizzazione. La regina Elisabetta salì al trono nel febbraio 1952, ma non fu incoronata fino al giugno 1953.

Negli ultimi 900 anni l’incoronazione si è tenuta nell’Abbazia di Westminster: Guglielmo il Conquistatore è stato il primo monarca ad essere incoronato lì e Carlo sarà il 40°.

È un servizio religioso anglicano, svolto dall’arcivescovo di Canterbury. Durante questa elaborata cerimonia Carlo III riceverà il globo e lo scettro, simboli del suo nuovo ruolo e l’arcivescovo di Canterbury gli porrà in testa la corona di Sant’Edoardo, una corona d’oro massiccio, risalente al 1661.

Questo è il fiore all’occhiello dei gioielli della corona ed è indossato dal monarca solo al momento dell’incoronazione stessa (anche perché pesa ben 2,23 kg).

Si chiude l’era di Elisabetta II e si apre quella di Carlo III. Difficile dire per quanto.

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