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La Valle d’Aosta in 30 immagini di Stefano Torrione

L’assessorato del Turismo, Sport, Commercio, Agricoltura e Beni culturali della Regione autonoma Valle d’Aosta presenta la mostra “Intra montes – La Valle d’Aosta in 30 immagini” del fotografo valdostano Stefano Torrione, dedicata alla Valle d’Aosta e ai suoi più grandi tesori.

Dal 25 settembre al 25 ottobre 2020, via Dante, nel cuore di Milano, si trasformerà in una galleria d’arte open-air attraverso l’esposizione di 30 immagini fotografiche scattate dall’autore come omaggio alle bellezze monumentali di cui la Regione Valle d’Aosta è ricca.

Il progetto espositivo – promosso dalla Regione autonoma Valle d’Aosta e inserito nel programma espositivo annuale della Soprintendenza per i beni e le attività culturali, nonché patrocinato dal Comune di Milano – si propone di far conoscere ad un ampio pubblico, valorizzandoli, i siti più importanti dal punto di vista storico, culturale e architettonico presenti in questa regione incastonata nel cuore delle Alpi, “Intra Montes” appunto, dal latino “dentro le montagne”.

Nel 2018 Torrione firma un servizio per la prestigiosa rivista National Geographic Italia dedicato alla Valle d’Aosta romana e “Intra montes – La Valle d’Aosta in 30 immagini” rappresenta l’ideale continuazione di quel reportage. L’obiettivo della mostra, infatti, è quello di approfondire e dare spazio, attraverso un lavoro di ricerca per immagini, all’immenso valore e all’infinita bellezza delle tante opere monumentali perfettamente conservate nella Regione, vere meraviglie dell’arte romana custodite in un ambiente duro e difficile come quello di una regione alpina di alta quota qual è la Valle d’Aosta: “Ho redatto una lista di 30 ‘capolavori’ dell’Umanità senza che questi siano iscritti in alcuna lista dell’Unesco – dice il fotografo – trenta siti archeologici per rappresentare una regione nella sua completezza”.

Per immortalare i grandi tesori della regione – da quelli più conosciuti a quelli nascosti – Torrione ha scelto di utilizzare il linguaggio del reportage e le sue fotografie non sono mai statiche “cartoline” dei monumenti, ma immagini che fanno vivere i luoghi scelti, catturati in speciali momenti dell’anno e attraversati dall’umanità di chi li frequenta, calcando le “antiche pietre” sia nel proprio quotidiano che durante momenti di festa. Ecco allora apparire la ritualità, la tradizione popolare di una regione ricca non solo di monumenti, ma anche di cultura e di vita, secondo un approccio che è già stato il fil rouge dell’esposizione “Alpimagia”. Riti, leggende e misteri dei popoli alpini, curata da Stefano Torrione con Daria Jorioz e realizzata al Museo archeologico regionale di Aosta nell’inverno 2016-2017, che attualmente è allestita a Bolzano.

È attraverso questa chiave di lettura che Torrione in “Intra montes – La Valle d’Aosta in 30 immagini” ritrae un’attrice mentre legge la Medea nel grandioso Teatro Romano di Aosta costruito alla fine del I° secolo d.C.; o un gruppo folk mentre sosta sul ponte che conduce al Forte di Bard, il complesso monumentale sede del Museo delle Alpi; o ancora, un anziano viticoltore mentre rientra camminando sull’antica Strada Romana delle Gallie, dove nel selciato sono ancora evidenti i segni del passaggio dei carri.

La parola chiave della mostra è unicità, rappresentata da immagini dal forte impatto visivo, originali e in grado di colpire e incuriosire chiunque le guardi.

Questo patrimonio iconografico sarà esposto nel centro di Milano, in quella via Dante che collega il Duomo con il Castello Sforzesco e che ogni giorno viene percorsa da turisti, cittadini e pendolari e che per un mese, anche di notte – grazie a un impianto di illuminazione hi-tech alimentato da pannelli fotovoltaici – sarà visibile 7 giorni su 7 e h 24, raccontando le meraviglie più nascoste e più preziose della Regione Valle d’Aosta.

Stefano Torrione valdostano di nascita e milanese di adozione, dopo la laurea in Scienze Politiche si è dedicato alla fotografia. Professionista dal 1992, ha iniziato la carriera a Epoca e ha vinto nel 1994 ad Arles (Francia) il Premio Kodak Europeo Panorama. Si è dedicato poi al reportage geografico ed etnografico viaggiando negli anni in molti Paesi del mondo e pubblicando servizi su numerose riviste italiane e straniere tra cui Geo, Bell’Italia, Meridiani Montagne e National Geographic Italia. Negli ultimi anni ha lavorato principalmente a progetti fotografici a lungo termine realizzando un altro grande progetto sulle Alpi esposto nella mostra del National Geographic La Guerra Bianca allestita al Forte di Bard nel 2018, a Milano nel 2017 e a Trento nel 2016. Ha recentemente fondato una propria casa editrice. www.stefanotorrione.com.

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