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Latronico (Potenza), centro termale e non solo

In provincia di Potenza, una natura imponente accoglie gli ospiti del centro termale di Latronico. La località sita a circa 900 metri sull’Appennino Lucano, è considerata la “città del benessere” dove sgorgano limpide sorgenti di acque termali, preziose risorse che rendono il paese un luogo da scoprire assolutamente e che consentono un’esperienza in grado di rigenerare il corpo e la mente. Latronico è noto anche per la lavorazione artigianale della pietra grigia grazie alla presenza, sulla mole rocciosa del Monte Alpi, alle cui pendici sorge il paese, di giacimenti di pirite, marmo, quarzo, talco e alabastro bianco plasmati da esperti scalpellini del posto fino a creare portali, statue, acquasantiere e altari, che si possono ammirare per le strade e nelle chiese del paese. Il centro storico di Latronico, attraversato da caratteristici vicoli, ha mantenuto la struttura originaria in cui è compreso il primo nucleo abitativo, articolato intorno alla chiesa di San Nicola. Il paesaggio è reso suggestivo anche dai “calanchi”, vere e proprie barriere naturali che proteggono parte del centro, oltre che dagli splendidi panorami offerti dal Parco Nazionale del Pollino, in cui il comune ricade. Ma è il centro termale con le sue acque terapeutiche a rendere questo luogo allettante fin dal Settecento; le terme sono alimentate da due fonti: la grande sorgente classificata come bicarbonato calcica, e la piccola sorgente come bicarbonato calcico solfurea, entrambe valide a curare malattie dell’apparato respiratorio, circolatorio e vascolare oltre che di ottimo aiuto per i disturbi reumatici dell’apparato osteo-muscolare.

Ma il territorio che circonda Latronico è ricco anche di panorami suggestivi come quelli che si possono ammirare raggiungendo i calanchi, straordinari ammassi di argilla in successione modellati dal tempo che delimitano i lati est e nord-est del centro storico e da cui sono visibili le montagne del massiccio del Pollino, la località Colle dei Greci e gran parte della vallata del Sinni. Non si può non raggiungere poi il monte Alpi, alle cui pendici Latronico sorge insieme al comune di Castelsaraceno, punto strategico per apprezzare incantevoli paesaggi, soprattutto raggiungendone la cima. E proprio ai confini con il monte Alpi di particolare interesse è il Malboschetto, il bosco comunale costituito da cerri, faggi e frutteti, oltre ad attrezzati punti ristoro per trascorrere momenti di relax immersi nella natura.

Gli appassionati di sport possono soddisfare ogni desiderio a breve distanza da Latronico, praticando attività avvincenti in ogni stagione dell’anno. Il comprensorio del Monte Sirino, in cui il paese ricade, in estate è il posto ideale in cui praticare trekking, andare in mountain bike o dedicarsi a passeggiate a cavallo, in inverno, grazie alle stazioni sciistiche del Lago glaciale Laudemio e Conserva di Lauria, consente ai più sportivi di dedicarsi al nordic walking, allo sci alpino o di fondo, oltre che a passeggiate con le racchette da neve. Sci di fondo, sci escursionismo e altri sport di montagna, comprese ciaspolate e ciaspoluna, sono consentite anche nel Parco Nazionale del Pollino dove, durante la bella stagione, ci si può lasciare andare in passeggiate a piedi o in bicicletta, escursioni, trekking e rafting.

 Per quanto riguarda il mangiare, è facile addentrarsi nella cucina tradizionale che delizia il palato dei turisti: dalla pasta casereccia alle variegate portate a base di carne. Da non perdere, sicuramente è il tipico “Biscotto a otto”, un tipico tarallo che prende il nome della sua forma ed è preparato secondo una tipica ricetta. Se consumato con formaggio, salumi, miele e un buon bicchiere di vino rosso sarà difficile non assaggiarne ancora.

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