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“Le città incantate”, raccontare i borghi attraverso la musica

mani suonano pianoforte

Otto suite dedicate ai borghi, piccoli tesori italiani, in un album dal titolo “Le città incantate”, del compositore e pianista napoletano Mariano Bellopede.

Ispirato dalla lettura di “Le belle addormentate” di Antonio Mocciola sui borghi abbandonati, il sogno di Bellopede era suonare in questi luoghi per favorirne la riscoperta. Con il suo ultimo album, edito dall’etichetta NoWords, la collana strumentale di Soundfly, e distribuito da Self, il compositore jazz rende omaggio a questi piccoli centri.

“Le città incantate sono tutti quei borghi di cui l’Italia è piena. Piccole perle di storia e architettura, sparse qua e là in tutte le regioni della penisola. Nascosti tra colline, arroccati su montagne, tra fiumi, laghi, talvolta affacciati sul mare. Esposti a tramonti mozzafiato, svegliati da silenziose albe. Immutati da secoli, emblemi fedeli del Medioevo o del Rinascimento. Molti di questi borghi oggi sono quasi disabitati, alcuni addirittura abbandonati. Ma sono lì che aspettano e continuano a raccontare fedelmente la loro (la nostra) sconfinata storia. Negli ultimi anni ne ho visitati tanti, a volte per caso, talvolta spinto dalla ricerca di luoghi silenziosi e di riflessione. E sono stati quei silenzi, quei colori, quelle vedute che mi hanno portato a scrivere una concept-suite evocativa, dai mille colori e spunti emotivi. Una sorta di onirica soundtrack: lo spettatore si sentirà immerso tra i vicoli di questi borghi”, ha dichiarato il musicista.

“Le città incantate” è nato come tesi di laurea in Composizione jazz per il Conservatorio San Pietro a Majella di Napoli. Bellopede ha poi deciso di farne un disco registrato presso l’Auditorium Novecento, dove è stato presentato qualche settimana fa.

Album interamente strumentale, in esso note, ritmi, melodie e suggestioni musicali si uniscono per evocare storie, emozioni e la magia che solo i piccoli borghi  sanno trasmettere.

“Le città incantate” è composta da otto brani:

1) Ouverture e passeggiata
2) Memorie (ricordi dal passato)
3) La festa (tra sacro e profano)
4) Teresa (la giovane ragazza del paese)
5) Ricordo del vecchio circo
6) Blues promenade verso il tramonto
7) Il treno non passa più di qua (la vecchia stazione)
8) Epilogo al tramonto

Musicisti:

Mariano Bellopede: pianoforte, composizioni, arrangiamenti e direzione musicale
Carmine Marigliano: flauto traverso
Davide Costagliola: contrabbasso
Roberto De Rosa: basso elettrico
Marco Fazzari: batteria e glockenspiel
Marco Sannini: tromba e flicorno
Vincenzo Vuolo: trombone
Alex Cerdà: basso tuba
Alessio Castaldi: sax alto e tenore
Giulio Martino: sax tenore in 6 e 7
Nicola Rando: sax baritono
Giuseppe Di Maio: clarinetto e clarinetto basso
Anna Rita Di Pace: violini
Arcangelo Michele Caso: viola e violoncello

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