martedì , Luglio 16 2024
Home / Archivio notizie / Omaggi ai Borghi d'Italia / Santa Fiora, sul Monte Amiata nasce lo smart village

Santa Fiora, sul Monte Amiata nasce lo smart village

Lasciare le città caotiche ed affollate per vivere e lavorare nella tranquillità dei piccoli borghi, accoglienti ed immersi nella natura, in questo momento è diventata un po’ l’aspirazione di molti, non sempre realizzabile però. In un piccolo comune di montagna in provincia di Grosseto, il primo cittadino ha lanciato un’iniziativa per incentivare l’insediamento, anche momentaneo, nel ridente borgo toscano. Siamo a Santa Fiora sul Monte Amiata, dove grazie al recente arrivo della banda ultralarga il comune ha promosso il progetto “Santa Fiora smart village”, rivolto ai lavoratori di tutta Italia, con un bando che mette a disposizione una dotazione finanziaria totale di 30 mila euro, per coprire il 50 per cento dell’affitto, a chi desidera trasferirsi per un periodo a Santa Fiora, lavorando da remoto.

Il bando pubblicato dal comune prevede, in particolare, l’erogazione di voucher per coloro che prenderanno casa per almeno due mesi nel territorio comunale di Santa Fiora. Gli incentivi erogati andranno a copertura delle spese sostenute dal lavoratore per l’affitto dell’abitazione, fino ad un massimo del 50 per cento della spesa sostenuta, per un importo mensile non superiore ai 200 euro e per una durata non superiore ai sei mesi, eventualmente prorogabili dal comune.

Nel sito internet dedicato all’iniziativa, www.vivinpaese.it, il comune oltre ad aver inserito il link al bando, ha segnalato le abitazioni messe a disposizione dai cittadini e tutti i servizi annessi, dalla baby sitter, all’idraulico, dal medico all’elettricista, dalla consegna dei pasti a domicilio all’ufficio turistico e tutto ciò che può essere necessario alla vita quotidiana. Si tiene a sottolineare che il sito non è di intermediazione in quanto viene fornito il contatto diretto con il cittadino. 

“L’esperienza del Covid-19  ha spiegato il sindaco di Santa Fiora, Federico Balocchi – ci ha costretto a rivedere l’organizzazione del lavoro sperimentando su larga scala lo smart working. Alcune strutture turistiche d’Italia hanno colto questa opportunità con un’offerta su misura per il lavoratore che cerca un ambiente rilassante, al mare o in montagna. Nel caso di Santa Fiora è un intero comune che si propone come smart working village: crediamo, infatti, che il lavoro da remoto, non sia solo una soluzione temporanea per affrontare l’emergenza, ma possa rappresentare il futuro, almeno per certe professioni, mettendo in modo intelligente la persona nella condizione di operare al meglio per la propria azienda e al tempo stesso di essere felice, senza dimenticare che stare bene significa anche essere più produttivi. Con il bando vogliamo offrire un incentivo per stimolare questo tipo di scelta, ma ovviamente l’auspicio è che dopo un periodo di prova, per alcuni Santa Fiora diventi una scelta permanente venendo a vivere definitivamente qui con la famiglia, anche tenendo conto dei vantaggi che offriamo in termini servizi per l’infanzia e l’adolescenza, a costi davvero contenuti. Dal nido alla materna, dai campi scuola ai centri estivi, fino al centro giovani per i più grandi, a Santa Fiora ci sono strutture in grado di gestire i ragazzi dalla mattina al tardo pomeriggio per tutto l’anno. E questo è un bell’aiuto per i nuclei familiari in cui lavorano entrambi i genitori”.

Il bando è rivolto ai dipendenti pubblici e privati, ai lavoratori autonomi (professionisti e artigiani). “Ci sono persone che amano la vita frenetica – ha aggiunto il sindaco, Federico Balocchi – mentre per altre è una costrizione. E poi c’è chi desidera alternare la vita nella grande città, alla possibilità di trascorrere almeno la metà dell’anno in un piccolo borgo come il nostro. Ci rivolgiamo a tutte queste persone, mosse da esigenze e obiettivi differenti. Santa Fiora, oggi, ha le caratteristiche per accogliere al meglio questi lavoratori con le loro famiglie in un progetto di lavoro agile, grazie alla banda ultralarga, che consente connessioni internet veloci con le stesse prestazioni delle grandi città; grazie ai servizi e ad un ambiente curato e accogliente in cui è possibile fare esperienze durante tutto l’anno.”

Tutti gli interessati potranno presentare domanda al comune di Santa Fiora, compilando il modulo allegato all’avviso pubblico disponibile sul istituzionale del comune entro il 31 dicembre 2020.

Check Also

Cortina: no alla pista da bob da parte di associazioni ambientaliste

Una sola offerta è stata presentata lo scorso 18 gennaio alla gara di appalto della nuova …