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Inalca, a Rieti mobilità sostenibile per i dipendenti

Inalca, tra i leader europei nel settore delle carni, lancia “GREEN GO!” l’iniziativa per la mobilità sostenibile orientata a ridurre le emissioni di CO2 derivanti dagli spostamenti casa-lavoro del proprio personale. Il progetto, realizzato in collaborazione con la piattaforma per la mobilità sostenibile Wecity, è finalizzata a promuovere modalità di trasporto alternative all’utilizzo del mezzo privato a combustione, al fine di salvaguardare l’ambiente e migliorare la salute, la sicurezza e il benessere psico-fisico delle persone. 

“Da oltre 60 anni continuiamo a innovare l’industria della carne, con investimenti costanti in infrastrutture, tecnologie, R&D e impegnandoci nella realizzazione di una filiera bovina sempre più integrata e sostenibile, particolarmente attenta al contesto sociale, alla protezione dell’ambiente e alle istanze del mondo agricolo – commenta Giovanni Sorlini, responsabile Sviluppo Sostenibile di Inalca. “Siamo consapevoli che questi temi sono entrati direttamente nella catena del valore e costituiscono leve competitive necessarie per lo sviluppo sostenibile dell’azienda, il cui successo dipenderà dalla capacità di combinare gli obiettivi economici, che garantiscono crescita e occupazione, con uno stretto legame al territorio nel quale l’impresa realizza la propria attività. Da qui la volontà di avviare una iniziativa come GREEN GO! grazie al supporto e all’esperienza di Wecity”. 

A partire dal 1° ottobre 2023 e fino al 31 dicembre 2024 il personale di Inalca S.p.A – sede di Rieti, potrà quindi, su base volontaria, aderire all’iniziativa: per ogni spostamento casa-lavoro effettuato con modalità di trasporto alternative al mezzo privato a combustione – e perciò a piedi, in bici, in monopattino, in trasporto pubblico o in car-pooling – Wecity calcolerà la CO2 risparmiata (1 kg circa ogni 7 chilometri percorsi) e stilerà una classifica degli utenti per determinare l’assegnazione dei premi al termine della gara, secondo lo schema di una vera e propria game competition. 

In particolare, ai dipendenti che avranno raggiunto i migliori risultati in termini di riduzione di CO2, (classificati dalla 1° alla 10° posizione) verrà assegnato un premio variabile. I bonus mobilità verranno erogati in busta paga. 

Siamo davvero entusiasti di intraprendere questa collaborazione con INALCA in un comparto così delicato come quello della filiera produttiva delle carni: le iniziative a carattere ambientale vengono talvolta concepite come contrastanti rispetto alla missione aziendale delle aziende che vi operano ma in realtà, come in qualunque altro settore, la sostenibilità è un concetto che copre una ampia varietà di aspetti che impattano sul territorio. E per Inalca cercare di limitare la propria impronta ecologica si è dimostrata fin da subito una priorità. ‘GREEN GO!’ si inserisce con continuità nel solco della sua storia e della sua evoluzione” spiega Paolo Ferri, AD Wecity. 

L’iscrizione a “GREEN GO!” avverrà esclusivamente attraverso la app Wecity, disponibile su iOS o Android. Al termine della procedura sarà possibile iniziare a registrare i propri spostamenti con l’app WeCity. Tutti i sistemi di mobilità dovranno ovviamente essere utilizzati nel pieno rispetto di quanto previsto dal Codice della Strada.

Inalca S.p.A. è la società del Gruppo Cremonini leader in Europa nella produzione di carni bovine e prodotti trasformati a base di carne, salumi, bacon e snack (con i marchi Inalca, Montana, Manzotin, Italia Alimentari, Fiorani e Ibis), e nella distribuzione internazionale di prodotti alimentari del “Made in Italy” (Inalca Food & Beverage). La società, con 7.600 dipendenti, controlla tutta la filiera produttiva, dall’allevamento alla distribuzione, e ha registrato nel 2022 ricavi per 2.849,8 milioni di euro, di cui il 40% in esportazioni. La struttura industriale consta di 28 stabilimenti produttivi (20 dei quali in Italia, 8 nel mondo) e 54 piattaforme logistiche di distribuzione (di cui 31 della controllata IF&B), in Polonia, Kazakistan, Angola, Algeria, Congo, Repubblica Democratica del Congo, Mozambico, Costa d’Avorio, Capo Verde, Cina, Tailandia, Malesia, Australia. Le aziende agricole sono 8: controllano oltre 100 allevamenti, per una capacità totale di circa 180.000 capi allevati ogni anno direttamente e in soccida.

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