
Una dieta a base di prodotti lattiero caseari è in grado di ridurre il rischio di cadute e fratture nella popolazione anziana e agisce come strumento di prevenzione, che coniuga l’efficacia di un intervento preventivo a quella di un intervento terapeutico. Lo dimostra uno studio condotto su oltre settemila australiani di età media di 86 anni, ospiti di case di ricovero per anziani.
Della ricerca ne parla il prof. Andrea Ghiselli, presidente Sisa (Società italiana di scienze dell’alimentazione) in un articolo pubblicato su Lattendibile, periodico di Assolatte, “Latte e derivati combattono la fragilità nell’anziano”.
“Siamo a conoscenza che la malnutrizione dell’anziano sia responsabile di fragilità – si legge nell’articolo – ma spesso dimentichiamo che anche lo scarso consumo di prodotti lattiero caseari è un elemento importante di malnutrizione, tra l’altro facilmente correggibile e in grado di comportare notevoli vantaggi per la salute. Maggiore enfasi dovrebbe quindi essere posta sulla riduzione della malnutrizione negli anziani e sugli approcci dietetici per ridurre la loro perdita di massa muscolare, funzionalità muscolare, densità ossea e al contempo il loro declino cognitivo”.
UNSIC – Unione Nazionale Sindacale Imprenditori e Coltivatori
