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Medicina: arriva pelle elettronica che imita sensibilità di quella umana

pelle elettronica
(fonte: 2020 KAUST)

Il futuro è si gioca sulla nostra pelle, o meglio e-skin. È questo il nome del nuovo materiale che imita in tutto e per tutto la pelle umana. Forza, elasticità e sensibilità, l’epidermide elettronica possiede le caratteristiche della normale pelle umana è potrà svolgere un ruolo importante nelle protesi di nuova generazione, nella robotica morbida e nell’intelligenza artificiale. E non solo. Fatta di un materiale composto prevalentemente di acqua, potrà avere applicazioni per la nella medicina personalizzata, ad esempio nei computer indossabili per raccogliere in tempo reale dati biologici, come la pressione sanguigna.

A rendere note l’importante scoperta è lo studio pubblicato sulla rivista Science Advances dal gruppo di ricercatori dell’Università per la Scienza e la Tecnologia re Abdullah (Kaust), in Arabia Saudita, coordinato da Yichen Cai e Jie Shen.

Proprio Cai afferma che il potenziale della e-skin è molto grande e in un futuro molto vicino potremo assiste ad uno sviluppo importante: “Il panorama dell’elettronica della pelle continua a cambiare a un ritmo spettacolare”, afferma Cai. “L’emergere di sensori 2D ha accelerato gli sforzi per integrare questi materiali atomicamente sottili e meccanicamente resistenti in pelli artificiali funzionali e durevoli”.

Come spiega l’altro ricercatore, Jie Shen, coem per creare una pelle elettronica durevole  sia stato utilizzato un idrogel rinforzato con nanoparticelle di silice come substrato forte ed elastico e un MXene di carburo di titanio 2D come strato sensibile, legato insieme a nanofili altamente conduttivi: “Gli idrogel contengono più del 70% di acqua, il che li rende molto compatibili con i tessuti della pelle umana”.

Il loro prototipo di e-skin poteva rilevare oggetti a 20 centimetri di distanza, rispondere agli stimoli in meno di un decimo di secondo e, se usato come sensore di pressione, distinguere la scrittura a mano su di esso. Ha continuato a funzionare bene dopo 5.000 deformazioni, recuperando ogni volta circa un quarto di secondo. “È un risultato sorprendente per una e-skin mantenere la durezza dopo un uso ripetuto”, afferma Shen, “che imita l’elasticità e il rapido recupero della pelle umana”.

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