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Scuola, firmato il nuovo Ccnl

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È stato firmato ieri, 18 gennaio, il nuovo Contratto collettivo nazionale di lavoro (Ccnl) per il comparto Istruzione e ricerca 2019/2021. La firma del contratto con le organizzazioni sindacali è avvenuta presso l’Agenzia per la rappresentanza negoziale delle Pa (Aran).

“È un passo concreto di una politica di valorizzazione del personale della scuola, che vogliamo fortemente e che sarà ulteriormente incrementata grazie al recente stanziamento nella legge di bilancio 2024 di importanti risorse da destinare al rinnovo del Ccnl scuola 2022/2024”, ha dichiarato il ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara.

Dopo due anni di trattative, la firma del contratto è un risultato importante, che si è potuto raggiungere anche grazie allo stanziamento aggiuntivo di 300 milioni di euro ottenuto dal ministro, consente di riconoscere al personale della scuola dei significativi incrementi retributivi mensili: 124 euro per il personale docente, 96 euro per il personale ATA e 190 euro per i Direttori dei servizi generali e amministrativi (Dsga).

Inoltre, il nuovo Ccnl innalza le misure delle indennità di bilinguismo e trilinguismo, di lavoro notturno e/o festivo spettanti al personale educativo e Ata delle istituzioni educative.

Tra le altre novità vi è il riconoscimento anche per i supplenti docenti e il personale Ata dei tre giorni di permesso retribuito per motivi personali o familiari, documentati anche attraverso un’autocertificazione, mentre la formazione dei docenti per contratto si svolgerà durante l’orario di servizio nelle ore funzionali all’insegnamento.

Per quanto riguarda i titoli e i profili Ata terza fascia, invece, fatta eccezione per il profilo del collaboratore scolastico, non sarà più sufficiente il solo diploma per accedere, ma servirà anche la certificazione internazionale di alfabetizzazione digitale.

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