Studio Covid-19: “Tratti antisociali in chi ha minor rispetto delle misure di contenimento”

Gli individui che presentano tratti antisociali sono meno inclini ad attenersi alle regole di contenimento Covid-19. Secondo uno studio brasiliano pubblicato in questi giorni sulla rivista “Personality and Individual Differences”, le persone che mostrano elementi riportabili al disturbo antisociale di personalità, comunemente chiamato sociopatia, manifestano una minore adesione alle misure di contenimento messe in atto per prevenire la diffusione della Covid-19.

L’assunto di base da cui sono partiti i ricercatori è stato che le misure di contenimento si sono dimostrate il modo più efficace per la decrescita della curva di contaminazione dal virus e tuttavia, nonostante gli innegabili benefici, alcuni studi precedenti hanno rilevato che ci sono persone che hanno maggiori probabilità di rispettare queste misure rispetto ad altre e che i tratti della personalità svolgono un ruolo essenziale nell’adesione alle misure di contenimento, in particolare i tratti antisociali ed empatici. I ricercatori brasiliani, muovendo da tali premesse, hanno cercato di indagare la relazione tra questi tratti antisociali ed il rispetto delle misure di contenimento.

La ricerca ha coinvolto un ampio campione di 1578 brasiliani tra i 18 ed i 73 anni, testati nell’arco di quindici settimane, che ha portato all’individuazione di due profili distinti: uno che rientra nella personalità del modello antisociale, contraddistinta da fattori di insensibilità, ostilità, impulsività, irresponsabilità, manipolazione, propensione all’inganno ed assunzione di rischi, e con mancanza di empatia; ed uno che rientra nella personalità del modello empatico, con alti livelli di risonanza affettiva e bassi elementi di antisocialità.

Nel corso delle quindici settimane di osservazione, i due gruppi hanno mostrato differenze significative tra loro e differente è stata anche l’interazione con le misure di contenimento, suggerendo che l’adesione alle misure di contenimento è sicuramente più impegnativa per la personalità antisociale rispetto a quella empatica.

“I nostri risultati – hanno spiegato i ricercatori – hanno indicato che i tratti antisociali, caratterizzati da livelli inferiori di empatia e livelli più elevati di insensibilità ed assunzione di rischi, sono direttamente associati a una minore conformità alle misure di contenimento. Questi tratti chiariscono, almeno in parte, il motivo per cui le persone continuano a non aderire alle misure di contenimento anche con un numero crescente di casi e decessi. Esporre se stessi e gli altri al rischio, anche quando è possibile evitarlo, è un tratto tipico delle persone con tendenze antisociali. Le conclusioni del nostro studio potrebbero essere utilizzate dalla sanità pubblica per promuovere screening di monitoraggio ed individuazione dell’innalzamento di questi tratti nella popolazione, dando così la possibilità di effettuare interventi mirati verso una maggiore consapevolezza ed il conseguente rispetto delle misure di contenimento”.