Lavorare, come in una favola senza tempo. In un castello del Trecento. O in un affascinante chiostro che richiama la regola benedettina dell’ora et labora. O in una sala di un palazzo ottocentesco. Definito, nei depliant, “casa speciale”, che sa tanto di cinematografia immersa in un ammaliante centro storico siciliano. …
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