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Energia, le novità contrattuali per famiglie e piccole imprese

ElettricitàDal 2007 sono scattate alcune novità per le bollette dei consumi energetico riservate ai consumatori domestici e alle piccole imprese. La prima è che questi soggetti possono scegliersi liberamente il proprio fornitore di energia elettrica. La partecipazione al mercato libero, però, necessita di un certo grado di informazione e consapevolezza che il consumatore deve acquisire, altrimenti rischia di pagare molto di più.

La principale novità è la cosiddetta “Tutela Simile”, una particolare tipologia di contratto di fornitura di energia elettrica di durata di 12 mesi non rinnovabile. Tale contratto, pur basandosi sul mercato libero, è composto da condizioni contrattuali definite dall’Autorità per l’Energia, obbligatorie ed omogenee per tutti i venditori. Le condizioni economiche sono analoghe a quelle del servizio di Maggior Tutela, ma con la riduzione di un bonus una tantum – qualora il contratto perduri per tutti i 12 mesi – diverso da fornitore a fornitore, che viene applicato nella prima bolletta. Per tale ragione le offerte di “Tutela Simile” sono facilmente confrontabili tra loro e con il servizio di Maggior Tutela.

Tutti i clienti domestici e le piccole imprese, attualmente serviti in Maggior Tutela, possono scegliere il contratto di “Tutela Simile”, autonomamente o con l’aiuto di un una associazione dei consumatori o di categoria per le piccole e medie imprese accreditate presso acquirente unico, definiti facilitatori.

Il contratto di “Tutela Simile” è un contratto web, che può essere stipulato con il fornitore, attraverso il sito www.portaletutelasimile.it. Sul sito, il cliente può scegliere tra un numero limitato di offerte commerciali, semplici e standard, ordinate in funzione del valore del bonus una tantum offerto dai venditori. Occorre comunque fare sempre attenzione.

Il cliente può aderire alla “Tutela Simile” fino al 30 giugno 2018 e la fornitura ha una durata massima di 12 mesi. Alla scadenza del contratto il cliente può scegliere se rimanere con lo stesso fornitore sottoscrivendo una nuova offerta di mercato libero oppure può stipulare un contratto di mercato libero con un fornitore diverso. In caso di mancata conclusione di un nuovo contratto, il cliente finale resta con il fornitore ammesso alla “Tutela Simile” e gli vengono applicate condizioni contrattuali ed economiche di mercato libero in base ad una struttura standard definita dall’Autorità. Resta salva la facoltà del cliente finale di richiedere di rientrare nel servizio di Maggior Tutela.

Dal 1° gennaio 2017, comunque, sono cambiate alcune condizioni del servizio di  Maggior Tutela, sempre riservato alle famiglie e alle piccole imprese (con meno di 50 dipendenti e un fatturato annuo non superiore a 10 milioni di euro). Possono ancora accedere alla Maggior Tutela, i clienti aventi diritto che ne fanno richiesta, che non hanno sottoscritto offerte sul mercato libero o che si trovano, per qualsiasi causa, senza un fornitore di energia elettrica sul mercato libero.

Il prezzo è sempre calcolato trimestralmente; tuttavia il metodo utilizzato è caratterizzato da un più immediato allineamento con i costi di approvvigionamento sostenuti per servire i clienti. Il servizio di Maggior Tutela resterà in vigore fino alla sua rimozione ex-lege.

Questi cambiamenti, però, stanno concorrendo all’aumento dei tentativi di truffe ai danni dell’utenza, soprattutto con la richiesta di prendere visione del numero di contatori da parte di operatori che suonano ai campanelli delle abitazioni. Attenzione: non aprire, non far entrare nessuno, non fornire indicazioni dei contratti e delle bollette.

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