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Entrate tributarie: 64,6 miliardi nei primi due mesi del 2017 (+3,1%)

Economia - soldi - Euro - Monete - Congiuntura - Situazione Nella foto:  Trento 02 marzo 09 AgF Bernardinatti Foto

Nei primi due mesi del 2017 le entrate tributarie erariali, accertate in base al criterio della competenza giuridica, ammontano a 64.614 milioni di euro, in aumento del 3,1 per cento (più 1.969 milioni di euro) rispetto allo stesso periodo del 2016. Alla crescita del gettito hanno contribuito tutte le principali imposte.

Si segnala che nel 2016, anno di applicazione della nuova modalità di pagamento del canone tv attraverso la bolletta elettrica, i primi versamenti del canone si sono registrati a partire dal mese di agosto, mentre nel 2017 i versamenti sono affluiti all’erario da gennaio. Nei due mesi l’introito derivante dal canone televisivo è stato pari a 131 milioni. Neutralizzando gli effetti sul gettito delle suddette disposizioni, la crescita delle entrate tributarie nel periodo considerato risulta pari a più 2,9 per cento.

Le imposte dirette registrano un gettito complessivamente pari a 39.389 milioni di euro, in aumento dell’1,9 per cento (più 729 milioni di euro) rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso.

Le entrate Irpef ammontano a 35.173 milioni di euro, in aumento di 530 milioni di euro (più 1,5 per cento) per effetto principalmente dell’andamento positivo delle ritenute da lavoro dipendente (più 1,6 per cento).

Il gettito Ires registra un incremento di 183 milioni di euro (più 34,5 per cento) rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

Mostrano una diminuzione le entrate relative alle imposte sostitutive sui redditi da capitale e sulle plusvalenze (meno 188 milioni di euro, pari a meno 29,8 per cento) e quelle relative all’imposta sostitutiva sul valore dell’attivo dei fondi pensione (meno 10 milioni di euro, pari a meno 1,5 per cento).

All’andamento delle imposte dirette di gennaio-febbraio 2017 hanno contribuito anche altri tributi, in particolare il gettito derivante dalla collaborazione volontaria (cosiddetta voluntary disclosure), introdotta per favorire la regolarizzazione di capitali finora non dichiarati al fisco, che ha fatto registrare versamenti per 278 milioni di euro, con un aumento di 162 milioni di euro rispetto allo stesso periodo del 2016.

Per imposte indirette, il gettito ammonta a 25.225 milioni di euro, in aumento del 5,2 per cento (più 1.240 milioni di euro) rispetto allo stesso periodo del 2016.

Le entrate dell’Iva sono pari a 14.218 milioni di euro con un incremento di 712 milioni di euro (più 5,3 per cento). L’andamento è positivo sia per la componente dell’Iva sugli scambi interni (più 2,1 per cento), anche per effetto dell’applicazione del meccanismo dello split payment, sia per quella sulle importazioni (più 26,1 per cento).

Tra le imposte sulle transazioni, l’imposta di registro segna una diminuzione del 6 per cento. Mostra invece una variazione positiva rispetto all’analogo periodo del 2016 l’imposta di bollo (più 221 milioni di euro).

Le entrate dell’accisa sui prodotti energetici, loro derivati e prodotti analoghi (oli minerali) si attestano a 3.077 milioni di euro (meno 0,3 per cento rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso); il gettito dell’accisa sul gas naturale per combustione (gas metano) ha generato entrate per 559 milioni di euro con un aumento di più 1,3 per cento.

Il gettito relativo ai giochi, pari a 2.370 milioni di euro, presenta, nel complesso, una crescita del 15, per cento .

Le entrate derivanti dall’attività di accertamento e controllo, riferite solo ai ruoli dei tributi erariali, si sono attestate a 1.252 milioni di euro con una variazione negativa dello 0,7 per cento rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. L’andamento riflette la diminuzione di gettito dei ruoli riferiti alle imposte dirette (meno 37 milioni di euro, pari a meno 4,9 per cento) e l’aumento di quello dei ruoli riferiti alle imposte indirette (più 28 milioni di euro, paria a più 5,5 per cento).

Sul sito del Dipartimento delle Finanze è disponibile il Bollettino delle entrate tributarie del periodo gennaio–febbraio 2017, corredato dalle appendici statistiche e dalla guida normativa, che fornisce l’analisi puntuale dell’andamento delle entrate tributarie, e la relativa Nota tecnica che illustra in sintesi i principali contenuti del documento. E’ disponibile anche il report “Entrate Erariali F24 marzo 2017” che analizza l’andamento delle entrate tributarie versate con il modello F 24 relativo al periodo gennaio-marzo 2017, fornendo una prima anticipazione dell’andamento delle stesse.

(Gi.Ca.)

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