Esonero totale dei contributi agricoli sia per imprenditori agricoli o coltivatori diretti, purché di età inferiore a 40 anni.
Sgravio totale dei contributi agricoli per i giovani imprenditori del settore agricolo. È questa la novità introdotta nella legge di stabilità 2017 e che oggi viene confermata da una circolare dell’Inps. Parliamo di un bonus contributivo per favorire l’occupazione giovanile e per promuovere le forme di imprenditoria nel settore agricolo.
Come funziona. A tutte le nuove iscrizioni alla previdenza agricola effettuate tra il 1° gennaio ed il 31 dicembre 2017, viene concesso l’esonero dal versamento dei contributi agricoli.
Durata dei contributi agricoli. L’esonero totale ha una durata massima di 3 anni sia per imprenditori agricoli o coltivatori diretti, purché di età inferiore a 40 anni. Dopo il periodo di esonero di 36 mesi, agli stessi beneficiari, viene riconosciuto un esonero parziale per due anni: i contributi agricoli da versare sono ridotti del 66% e per il quinto anno si riducono della metà.
Retroattività. Per imprenditori agricoli o coltivatori diretti che hanno la sede della loro impresa, in zone svantaggiate o nei comuni montani riconosciuti dalle tabelle Istat, si potrà usufruire dello sgravio anche per iscrizioni già effettuate a partire da gennaio 2016.
Come inoltrare la domanda. Innanzitutto occorre iscriversi nell’elenco degli imprenditori agricoli o dei coltivatori diretti, perché la domanda si può inoltrare esclusivamente on line. I moduli telematici per la domanda sono differenziati:
- Esonero contributivo nuovi CD e IAP anno 2017 (CD/IAP2017);
- Esonero contributivo per CD e IAP zone montane e svantaggiate anno 2016 (CD/IAP ZS e ZM 2016).
Tutto va presentato telematicamente attraverso il sito ufficiale dell’istituto andando su Cassetto previdenziale per autonomi agricoli, poi su Comunicazione bidirezionale – Invio comunicazione.
I tempi di attesa, per vedersi accettare le istanze, sono nell’ordine delle 24 ore, cioè il tempo necessario all’Inps per controllare le istanze e le relative iscrizioni agli elenchi, che dovrebbero essere confermate tramite l’assegnazione del Codice Azienda ad ogni nuovo iscritto.
L’Inps precisa. L’istituto di previdenza fornisce alcune indicazioni normative e operative, con il fac-simile dei modelli di domanda per fruire dell’esonero contributivo, specificando che lo sgravio si applica per entrambi i soggetti aventi diritto, a partire dal gennaio 2017. Sono esclusi, e vanno quindi versati:
- il contributo di maternità, dovuto per ciascuna unità attiva iscritta nella Gestione speciale dei coltivatori diretti e per gli imprenditori agricoli professionali;
- il contributo Inail, dovuto dai soli Coltivatori Diretti;
Lo sgravio non è cumulabile perché soggetto al regime de minimis sugli aiuti di stato, fatta eccezione per le zone montane o per alcune fasce di età dove verrà applicata la tariffa più favorevole per il contribuente.
(Giuseppe Tetto)