mercoledì , Luglio 17 2024
Home / Comunicazione / Idee d’impresa: crescono i cimiteri per gli animali

Idee d’impresa: crescono i cimiteri per gli animali

Cimitero“Lunedì ho dovuto accompagnare il mio piccolo Max di 17 anni a un sonno finalmente sereno, per me è stato ed è tuttora un dolore immenso, dover staccarmi da lui dopo tutti questi anni… ma volevo aver la possibilità di poterlo avere in qualche modo con me per sempre. Mi sono ricordata di aver visto questo servizio su Facebook, ho contattato subito ed ho ricevuto immediata risposta”. E’ soltanto uno dei messaggi giunti a “Il Fido custode”, il primo cimitero per gli animali balzato agli onori delle cronache a Milano. Oggi, dopo quasi due anni d’attività, sono già 250 gli animali sepolti, non solo cani e gatti, ma anche criceti, porcellini d’India, conigli, cincillà, furetti.

Il direttore, Gianni Amenta, è soddisfatto. L’idea funziona. Ma quali sono le caratteristiche di questi cimiteri decisamente particolari? C’è un termine di permanenza minimo di cinque anni, obbligatorio per motivi sanitari, e dopo non esiste un limite prestabilito e chiunque può decidere per quanto tempo lasciar riposare i resti del proprio animale.

Tra i servizi, anche il ritiro gratuito e il trasporto dedicato.

Cimitero2I prezzi? “Il Fido custode” per la sepoltura chiede dai 170 euro più Iva per una sistemazione condivisa, scelta per piccoli animali, fino ai 375 euro più Iva per una sistemazione singola. Entrambe le opzioni comprendono la sistemazione del feretro, la pratica veterinaria, la parte relativa alla sepoltura in terra e la posa della lapide in granito con foto ed epitaffio, incluso il primo anno di mantenimento dell’area cimiteriale, rispettivamente di 40 euro/anno e 60 euro/anno, più Iva.

Il cimitero è immerso nel Parco Sud, a due passi da via Novara. Sabato e domenica sono dedicate alle visite.

C’è anche l’opzione di far cremare il proprio cane o gatto, coniglio o furetto. In questo caso per trasporto, cremazione singola e riaffido delle ceneri in urna in legno chiaro, prodotta artigianalmente e personalizzata con viti a forma di zampetta, si va dai 200 ai 350 euro, Iva esclusa.

A disposizione di chi ha perso un animale c’è anche una psicologa specializzata, a pagamento, dopo il primo contatto.

In realtà l’idea di un cimitero per animali non è nuova. A Roma “Casa rosa” esiste addirittura dal 1923 e la volle Benito Mussolini. Come ricorda Luigi Molon, proprietario della struttura al Portuense (telefono 06-55262641), il duce era uno dei clienti del padre Antonio, veterinario. Quando morì la gallina con cui giocavano i figli, Mussolini chiese di seppellirla in un posto in cui si potesse andare a trovarla con i bambini. Da qui l’inizio di una lunga avventura che ha coinvolto pure due presidenti della Repubblica: Giovanni Leone, che portò i gatti di donna Vittoria, e Sandro Pertini, che ha sepolto qui il suo barbone bianco. Tra gli artisti, Anna Magnani con i suoi gatti, Peppino De Filippo per il cane, Federico Fellini e Aldo Fabrizi.

Altro cimitero per animali molto noto è ad  Aulla, tra Toscana e Liguria. Si chiama “Il parco degli affetti”, aperto nel 1998 (telefono 348.4402695).

Check Also

pil

Banca d’Italia: il Pil in crescita nei prossimi anni

“Sulla base di nostre valutazioni il commercio mondiale si espanderà del 2,2 per cento. L’economia …