Il presidente della Banca centrale europea, Mario Draghi, promuove le riforme in Italia e lo fa a Francoforte in una conferenza dell’Eurotower sulle “Riforme strutturali nell’Eurozona”.
“Diversi Paesi hanno realizzato negli anni recenti riforme che hanno aiutato a ridurre la disoccupazione, in maniera più visibile Spagna e Portogallo, ma anche l’Italia– ha detto Draghi, rinnovando il refrain comunitario sulla necessità delle riforme.
“Anche le agevolazioni fiscali – ha aggiunto Draghi – rafforzano l’efficacia delle riforme strutturali. E’ stato il caso ad esempio del ‘Jobs act’ del 2015 in Italia che è stato seguito da un aumento di quasi mezzo milione di occupati in più con un contratto a tempo indeterminato, in gran parte a seguito delle agevolazioni alle imprese che assumevano con i nuovi contratti a tutele crescenti”.
“Queste riforme – ha ancora detto Draghi – sembrano anche aver reso la disoccupazione più reattiva rispetto alla crescita” e “le politiche strutturali sono uno dei principali fattori che spiegano questi sviluppi positivi. Ma naturalmente sono stati altrettanto fondamentali le politiche finanziarie e macroeconomiche di sostegno”.
Il presidente della Bce ha quindi rinnovato l’appello ai Paesi dell’Eurozona affinché velocizzino le riforme strutturali: “Gli interessi di parte vanno affrontati e coloro che ci hanno rimesso devono ricevere un’adeguata assistenza”, e “gli argomenti a favore delle riforme devono andare oltre il tema dei benefici in termini di efficienza. Dobbiamo mostrare che le riforme possono contribuire sia all’efficienza che all’equità”.
(Gi.Ca.)
UNSIC – Unione Nazionale Sindacale Imprenditori e Coltivatori

