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Aronia melanocarpa, pianta dalle molteplici proprietà benefiche

Pianta poco nota ai più, l’Aronia melanocarpa, negli ultimi anni è stata riscoperta dagli agricoltori per le molteplici proprietà benefiche dei suoi frutti, per la facilità di coltivazione e l’alta resistenza alle comuni fitopatie.

L’Aronia melanocarpa o Aronia nera è un arbusto deciduo, appartenente alla famiglia delle Rosacee, originario del Nord America (Stati orientali e Canada) e molto diffuso anche in Russia e nell’est Europa (soprattutto in Polonia) che può raggiungere un’altezza di due/tre metri e che produce piccoli frutti neri, simili ai mirtilli, ricchi di nutrienti.

Le cultivar di questa specie sono state selezionate nel tempo sia per la fruttificazione, sia come specie ornamentali, grazie alla loro abbondante fioritura ed al colore rosso sgargiante delle foglie in autunno.

La pianta può essere gestita con semplicità e non essendo soggetta a particolari patologie si presta benissimo alla coltivazione biologica. Tuttavia può risultare sensibile al colpo di fuoco batterico (causato da Erwinia amilovora), una fitopatia che colpisce i peri e i biancospini, anch’esse specie appartenenti alla famiglia delle Rosacee.

L’Aronia Nera è una pianta poco esigente e si adatta a tutti i tipi di terreno preferendo comunque i terreni umidi e con un moderato ristagno, mentre mal sopporta quelli eccessivamente secchi e compatti.

La sua resistenza al gelo invernale e la buona tolleranza al calore estivo, la rende ideale anche alla coltivazione in Italia. Da qualche anno è stata introdotta nella nostra Penisola con coltivazioni professionali in Friuli-Venezia Giulia ed Emilia Romagna, e la sua buona riuscita ha fatto sì che la sua coltivazione si estendesse anche in altri territori, come ad esempio il Lazio.      

Il periodo giusto in cui piantare è la fine dell’inverno, in zone a clima mite la messa a dimora può avvenire anche in autunno.

Tra maggio e giugno la pianta fiorisce, emettendo moltissime infiorescenze tipiche delle Rosacee. Dai fiori si formano poi le bacche nere commestibili che si presentano in grappoli e hanno un diametro di circa un centimetro. La loro raccolta va da agosto a ottobre, a seconda della cultivar e del luogo in cui si trova.

Sono proprio le bacche di Aronia, quelle che gli inglesi chiamano black chokeberry, ad interessare per le loro numerose proprietà salutistiche.

Sono infatti considerate dei superfood in quanto ricchissime di principi antiossidanti, numericamente superiori a quella di altri frutti come il ribes ed il mirtillo.

L’Aronia è tra i più potenti antiage esistenti in natura in quanto vanta un’altissima concentrazione di polifenoli, flavonoidi e soprattutto antociani (che le danno il caratteristico colore scuro, e sono circa 1.480 milligrammi ogni 100 grammi), che sono i pigmenti idrosolubili colorati presenti in frutta e verdura dalle comprovate attività antiossidanti ed antimicrobiche. L’elevatissima quantità di antociani contenuta nell’Aronia melanocarpa, migliora la salute visiva e neurologica e protegge da diabete, tumori, obesità, malattie cardiovascolari, infiammazioni e microbi.

Proprio per l’elevato numero di antociani, l’Aronia nera è entrata nelle classifiche della USDA (United States Department of Agriculture) come uno degli alimenti con le più alte proprietà antiossidanti. Le proprietà nutraceutiche delle bacche nere ha alimentato un grande interesse nei loro confronti da parte dell’industria farmaceutica ed ha anche implementato il loro utilizzo come coloranti alimentari.

I frutti dell’Aronia nera sono inoltre ricchi di:

vitamina C (100 grammi di Aronia contengono il 34 per cento della dose giornaliera raccomandata di Vitamina C) che rafforza le ossa, mantiene giovani i tessuti grazie al collagene, rinforza il sistema immunitario soprattutto contro raffreddore e malattie da raffreddamento;

vitamina K che svolge un ruolo importante nella coagulazione del sangue e previene la calcificazione delle arterie. Per questo motivo i frutti di Aronia abbassano il colesterolo, migliorano la pressione sanguigna, e allontanano l’aterosclerosi;

acido chinico presente nell’Aronia purifica il tratto urinario, rivelandosi più efficace dei mirtilli nel trattamento di infezioni che colpiscono questa parte del corpo proprio grazie al maggior contenuto di acido chinico;

ferro è essenziale per il corpo umano in quanto è indispensabile per una corretta ossigenazione di tutte le cellule. Purtroppo il nostro corpo non è in grado di auto-produrlo perciò dobbiamo assumerlo tramite fonti esterne (100 grammi di Aronia contengono il 93 per cento della dose giornaliera raccomandata di ferro);

fibre contenute nell’Aronia sono un efficace lassativo naturale ma soprattutto ripulisce il colon, contribuendo alla prevenzione del cancro al colon.

Il sapore delle bacche fresche è un po’ aspro ed astringente ma si può ovviare a questo inconveniente facendo come nell’Europa dell’est, dove vengono utilizzate insieme ad altri frutti per la preparazione di liquori, succhi, marmellate e sciroppi. Come le più famose bacche di goji possono essere essiccate o ridotte in polvere per la preparazione di infusi utilizzabili durante la stagione invernale.

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