UNSIC – Unione Nazionale Sindacale Imprenditori e Coltivatori
Buone notizia per la raccolta delle mele. La produzione in Italia al 1 novembre si dovrebbe attestare sui 2,1 mln tonnellate. Una cifra che in relazione con i numeri dell’Unione europea fa crescere il la presenza del made in Italy con stime record per quanto riguarda i prodotti biologici.
A renderlo noto è Assomele che sottolinea come il confronto con i principali produttori conferma una produzione decisamente sotto la media per la Golden Delicious e una record sia per la Gala sia per le nuove varietà. Nel caso del gruppo Gala bisognerà porre attenzione al ritmo dei nuovi impianti, che potrebbero portare questa varietà vicino alla saturazione di mercato; nel caso del gruppo delle nuove mele “club” il trend – riferisce una nota di Assomela – viene ancora giudicato positivo e conferma l’attenzione dei consumatori verso nuove proposte varietali.
Sono state superate le preoccupazione sull’influenza che le variazioni limatiche avrebbero comportato nello sviluppo del prodotto con le gelate, la grandine e l’aggressività della cimice asiatica che hanno avuto un impattato meno aggressivo delle previsioni fatte.
Per questi motivi il volume di merce destinata al mercato fresco sarà leggermente superiore alle aspettative, attestandosi a poco più di 1,8 milioni di tonnellate, valore ad ogni modo di gran lunga inferiore alla media delle ultime stagioni.
Numeri record, come dicevamo, per la produzione biologica, con una stima che si aggira intorno alle 185 mila tonnellate, cioè quasi il 9% della produzione totale.
Per quanto riguarda il quadro comunitario, il livello produttivo è per ora confermato a 10,7 milioni di tonnellate circa, con una diminuzione importante però delle produzioni francese e spagnola.
