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Premi Ercole Olivario: i nomi dei vincitori

Sono stati proclamati a Perugia, presso la sede della Camera di commercio dell’Umbria, i vincitori della XXIX edizione dell’Ercole Olivario, il concorso nazionale dedicato alle eccellenze olearie italiane, organizzato da Unioncamere insieme alla Camera di commercio dell’Umbria, in collaborazione con il ministero delle Politiche agricole, il ministero dello Sviluppo economico e il sostegno del Sistema camerale nazionale, delle associazioni dei produttori olivicoli, degli enti e delle istituzioni impegnate nella valorizzazione dell’olio extravergine di oliva italiano di qualità.

Dodici le etichette premiate, in rappresentanza delle migliori produzioni di tutta Italia, che hanno brillato nelle due distinte categorie previste, Extravergine e oli extravergini certificati Dop, Igp:

Per la categoria Dop /Igp Fruttato Leggero:

1° classificato – Sabina Dop della Società agricola Colle Difesa di Palombara Sabina (Roma).

Per la categoria Dop /Igp Fruttato Medio:

1° classificato – Don Gioacchino – Dop Terra di Bari – Castel del Monte del Frantoio Sabino Leone di Canosa di Puglia;

2° classificato – Costa degli olivi – Dop Sardegna della Cooperativa Valle del Cedrino di Orosei (Nuoro);

3° classificato – Letizia – Dop Monti Iblei dell’azienda Rollo di Giorgio Rollo di Ragusa.

Per la categoria Dop /Igp Fruttato Intenso:

1° classificato – Olio Iannotta – Dop Colline Pontine dell’Azienda Agricola Iannotta Lucia di Latina;

2° Classificato – Frantoio Franci bio – Igp Toscano del Frantoio Franci srldi Montenero D’Orcia (Grosseto).

Per la categoria Extravergine Fruttato Leggero:

1° classificato – Arciprete delle Aziende agricole Stasi di Torre Santa Susanna (Brindisi).

Per la categoria Extravergine Fruttato Medio:

1° classificato – Ispiritu Sardu dell’Azienda Masoni Becciu di Deidda Valentina di Villacidro (Sardegna);

2° classificato – Teti dell’Azienda Torretta Srl di Battaglia (Salerno);

Per la categoria Extravergine Fruttato Intenso:

1° classificato – Mimì Denocciolato Monocultivar Coratina dell’Azienda agricola Donato Conserva di Modugno (Bari);

2° classificato – Coratina dell’Azienda Olio Intini di Alberobello (Bari);

3° classificato – Coppadoro della Società agricola Ciccolella di Molfetta (Bari).

Gli award speciali previsti quest’anno:

– Amphora Olearia per la miglior confezione, all’etichetta “Le Case di Lavinia” della Società Agricola Vernèra di Spanò di Buccheri (Siracusa);

– Menzione Speciale Olio Extravergine Biologico all’olio e.v.o. biologico “Olivastro” dell’Azienda agricola biologica Americo Quattrociocchi di Alatri (Frosinone);

– Menzione “Olio Monocultivar” all’olio e.v.o. “Don Pasquale – Dop Colline Pontine” monocultivar Itrana, dell’Azienza agricola Cosmo Di Russo di Gaeta (Latina);

Menzione di merito “Giovane imprenditore” assegnato ai migliori titolari under 40 degli oli ammessi in finale:

– Azienda agricola Quinto Angelo della Basilicata;

– Società agricola Colle Difesa del Lazio;

– L’Olivaio delle Marche;

– Agricola De Carlo, l’Azienda agricola Donato Conserva e la Tenuta Venterra di Ferrara Antonella della Puglia;

– Agrestis Soc. Coop. Agricola, Sistemi Agro Biologici della Sicilia;

– Frantoio Croci, Poderi Borselli e l’Azienda agricola Giancarlo Giannini della Toscana;

– Azienda agricola Brioleum del Trentino Alto Adige;

– Agricola Locci dell’Umbria:

– Frantoio Valnogaredo del Veneto.

Due i riconoscimenti assegnati per la prima volta in questa edizione: la Menzione di merito Impresa Digital Communication al Frantoio Oleario Fratelli Pace di Pietragalla (Potenza) e la Menzione di merito Impresa Donna alle migliori imprese femminili:

– dalla Calabria l’Azienda agricola Sorelle Garzo e le Tenute Librandi Pasquale;

– dalla Campania l’Azienda Torretta;

– dal Lazio l’Azienda agricola biologica Paola Orsini, l’Azienda agricola Iannotta Lucia, la Società agricola Sciuga;

– dalla Lombardia l’Azienda agricola Novello Cavazza di Alessandra Cavazza, la Società agricola Rocca Pietro e Rita;

– dalla Puglia la Tenuta Venterra di Ferrara Antonella e l’Azienda agricola Di Martino;

– dalla Sardegna la Masoni Becciu di Valentina Deidda;

– dalla Sicilia le aziende Sistemi Agro Biologici, l’Azienda agricola biologica Titone, Azienda Fisicaro Sebastiana, Società agricola Vernèra di Spanò & C., Frantoi Cutrera;

– dalla Toscana l’Azienda agricola Buoni e del Buono Maria Pia – Podere Ricavo;

– dall’Umbria l’Azienda agricola Decimi.

Giorgio Mencaroni, presidente della Camera di commercio dell’Umbria, dichiara: “Penso di poter dire senza dubbio che il segreto è tutto nella formula dell’Ercole: non fermarsi mai e innovare sempre, ma al tempo stesso, mantenere ferma la caratterizzazione originaria del concorso che lo rende in qualche modo unico. Il prelievo diretto in azienda, l’apposizione di sigilli, la presenza di un notaio che cura tutte le fasi collegate all’anonimizzazione ed alla disanonimizzazione, l’estrema cura dei particolari”.

Ad intervenire alla cerimonia di premiazione Roberto Morroni, vice presidente della Giunta ed assessore alle politiche agricole della Regione Umbria; Gabriele Giottoli, assessore allo Sviluppo economico ed al Turismo del Comune di Perugia, Michele Sonnessa, presidente dell’Associazione nazionale Città dell’Olio e Nicola di Noia, direttore generale di Unaprol con la presenza di Mario Pera, segretario generale della Camera di commercio dell’Umbria e Alfredo Marasciulo capo panel della giuria nazionale del concorso.

Sono intervenuti poi in collegamento Luigi Ferrelli, direttore Ice Bruxelles e Carlo Sangalli, presidente di Unioncamere nazionale, il quale ha ricordato che sono 400mila in Italia le aziende specializzate che ruotano intorno al settore olivicolo, con un patrimonio di 250 milioni di piante e 533 varietà di olive. Il più vasto tesoro di biodiversità del mondo”.

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