Caa: “Nonostante le difficoltà tecniche e procedurali garantiamo continuità assistenziale ai produttori agricoli”

Riportiamo il comunicato rilasciato dal Caa Unsic sul dibattito che si è innescato nei giorni scorsi dopo le dichiarazioni di Agea sulle performance diversificate di alcuni Centri di assistenza agricola.

“Apprendiamo con amarezza della polemica in atto tra Agea e i Centri di assistenza agricola che ha come oggetto la gestione delle domande di aiuto e sostegno al settore agricolo.

L’Agenzia per le erogazioni in agricoltura in più occasioni ha sottolineato come “le statistiche che quotidianamente vengono rilevate, mostrano livelli di performance diversificate con Caa (Centri di assistenza agricola) che raggiungono il 100% delle performance e Caa che rimangono prossimi allo zero. È questa la fotografia che testimonia difficoltà non solo organizzative ma anche gestionali da parte degli stessi Caa”.

Non si sono fatte attendere le risposte dei Centri di assistenza agricola che lamentano invece ritardi da parte di Agea stessa nel rilascio dell’impianto informatico a ridosso della scadenza di maggio 2024 e le innumerevoli difficoltà insorte con la costituzione e l’aggiornamento del Fascicolo aziendale integrato, necessario per presentare la domanda unificata di interventi della Pac.

Da Agea, pur riconoscendo le competenze e il ruolo fondamentale che i Caa ricoprono, viene ribadito l’invito a organizzarsi sul modello della Pubblica amministrazione, nonché la necessità di costruire un nuovo Patto, su base istituzionale, tra i coordinamenti dei Caa e l’Agenzia.

In quanto Centro di assistenza agricola autorizzato vorremmo solo ricordare che, non di rado i Caa, soprattutto quelli medi e piccoli, si sono trovati a dover sostenere una serie di costi aggiuntivi, pur di continuare a garantire attività e assistenza procedimentale ai produttori agricoli, anche in aree che molti considerano marginali”.