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It wallet, patente e tessera sanitaria ora accessibili dallo smartphone

portafoglio digitale

L’epoca dell’identità digitale è cominciata. Grazie alla nuova funzionalità dell’app Io, dal 4 dicembre i cittadini italiani possono avere i propri documenti a portata di smartphone. Terminata la fase di sperimentazione, il portafoglio digitale è finalmente accessibile a tutti.

“L’Italia è uno dei primi paesi dell’Unione a rendere disponibili documenti digitali tramite un sistema wallet”, ha dichiarato al Corriere il sottosegretario di Stato all’Innovazione Alessio Butti, anticipando così il target dell’Unione europea, fissato al 2026.

Al momento si possono caricare la patente di guida, la tessera sanitaria e la Carta europea della disabilità. Per farlo è necessario accedere all’app Io con Spid o Cie, cliccare sulla sezione “portafoglio” e scegliere quale documento inserire.

Presto sarà possibile accedere anche a certificati di nascita, abbonamenti per i trasporti pubblici e altri strumenti professionali, mentre carta d’identità e passaporto per il momento restano esclusi. “Stiamo valutando la possibilità di creare anche una carta d’identità in versione digitale – ha chiarito Butti. – “Per quanto riguarda il passaporto, le norme internazionali e le specificità dei controlli doganali richiedono ulteriori garanzie per la digitalizzazione di questo documento, motivo per cui non è attualmente previsto il suo caricamento. Tuttavia, stiamo monitorando le best practice internazionali per valutare come integrare anche il passaporto, garantendo al contempo la piena conformità alle normative globali”.

Ovviamente chi lo desidera potrà continuare ad utilizzare gli strumenti tradizionali, ma finora sono più di 430mila gli italiani che hanno attivato lo strumento sul proprio smartphone, per un totale di oltre 700mila documenti caricati.

Il portafoglio digitale segue gli standard più elevati in materia di protezione dei dati personali e, allo stesso tempo, l’app Io costituisce lo strumento più adatto a questo scopo. “Questa scelta si basa sulla consolidata esperienza come piattaforma pubblica sicura e già utilizzata da milioni di cittadini per accedere a servizi essenziali della pubblica amministrazione – ha spiegato il sottosegretario. – “Il sistema It wallet prevede anche la possibilità di essere integrato con piattaforme private accreditate, ma sempre in conformità con le normative europee e nazionali e garantendo standard di sicurezza altrettanto elevati”.

Infine, il Dipartimento per la trasformazione digitale sta lavorando a delle soluzioni per rendere i documenti accessibili anche offline, così da ridurre al minimo i disagi in situazioni di emergenza.

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