
Dal lavoro congiunto del ministero dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste e del ministero per le Politiche giovanili arriva un’interessante occasione per i giovani con l’istituzione del Servizio civile agricolo.
Annunciato dal ministro per lo Sport e i Giovani, Andrea Abodi, in concomitanza con il G7 dell’Agricoltura in svolgimento dal 26 al 28 settembre sull’isola di Ortigia a Siracusa, il Servizio civile agricolo è frutto di un protocollo d’intesa firmato lo scorso novembre dallo stesso Abodi e dal ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste Francesco Lollobrigida. Prevista una prima sperimentazione per 1.000 giovani dai 18 ai 28 anni, con un investimento inziale di circa 7 milioni di euro messi a disposizione dai due dicasteri.
“Il Servizio civile agricolo diventa realtà e rappresenta una nuova e affascinante opportunità per i giovani. E a ottobre sarà pubblicato l’Avviso per la progettazione dedicata agli Enti di Servizio civile universale. Attraverso questo progetto, intendiamo valorizzare il talento e le competenze dei giovani, offrendo loro la possibilità di contribuire concretamente alla crescita delle nostre comunità rurali. Questa iniziativa, oltre a favorire l’inclusione sociale, potrà sviluppare nuove professionalità in ambito agricolo e rafforzare il legame tra giovani e territorio. Siamo fieri di sostenere un’iniziativa che unisce impegno civico e sviluppo economico” ha dichiarato il ministro Lollobrigida.
“Il Servizio civile universale – spiega il ministro Abodi – è un investimento sulle competenze dei giovani e sul loro futuro-presente, che si qualifica ulteriormente grazie alla riserva del 15% dei posti nei concorsi pubblici, che abbiamo istituito per legge, dedicati a chi ha fatto questa esperienza. Attraverso questa nuova opportunità, che contribuirà anche a rafforzare il rapporto di fiducia tra i giovani e le Istituzioni, ragazze e ragazzi tra i 18 e i 28 anni potranno mettersi in gioco in forme innovative di servizio e di impegno in un settore strategico per l’Italia, come è quello dell’agricoltura”.
Gli enti di SCU, a partire dal prossimo 2 ottobre 2024 con scadenza il 28 novembre 2024 potranno presentare i loro progetti spaziando in vari ambiti dell’agricoltura e delle realtà rurali, prevedendo, a titolo esemplificativo, attività di assistenza e terapeutiche rivolte a persone con disabilità o altri soggetti fragili, offrendo servizi, anche di tipo educativo o ricreativo, per bambini o ragazzi, oppure attuando iniziative di conoscenza, promozione e tutela dei prodotti agricoli e alimentari del made in Italy, fino alla conoscenza e promozione dei corretti stili di vita alimentari, anche per prevenire e contrastare i disturbi legati all’alimentazione o per ridurre lo spreco alimentare e valorizzare l’economia circolare. Sarà inoltre possibile attuare iniziative di promozione e sviluppo del coworking rurale, di educazione ambientale e alimentare, a tutela della biodiversità animale e del territorio (in particolare quello forestale), valorizzando le risorse agricole e riconoscendo il ruolo multifunzionale svolto dalle imprese agricole, in particolare quelle giovanili.
Intanto dal Dipartimento per le Politiche giovanili e il Servizio civile universale viene comunicata la proroga dei termini per la presentazione delle domande al bando per la selezione di 6.478 operatori volontari da impiegare in progetti di Servizio civile universale afferenti a programmi di intervento di Servizio civile digitale, di Servizio civile ambientale e di Servizio civile per il Giubileo della Chiesa cattolica nonché di programmi di intervento di Servizio civile universale autofinanziati. La nuova data è fissata al 3 ottobre 2024.
UNSIC – Unione Nazionale Sindacale Imprenditori e Coltivatori
