
Anche quest’anno il borgo di Acqualagna, piccola cittadina di 4.400 abitanti, si prepara a scrivere un nuovo capitolo della sua storia tartufigena. Con la 60esima Fiera internazionale del tartufo bianco, nei giorni 1, 2, 8, 9, 15, 16, 22 e 23 novembre 2025, si torna a celebrare il prezioso Tuber Magnatum Pico, uno degli appuntamenti più importanti del settore a livello internazionale, offrendo un programma ricco che unisce l’eccellenza commerciale e gastronomica del tartufo con le altre preziosità italiane.
Acqualagna, incastonata nell’entroterra della provincia di Pesaro e Urbino, non è semplicemente una località turistica, ma rappresenta un vero giacimento tartufigeno che detiene il primato italiano nella vendita del tartufo. Qui si concentrano i due terzi della produzione nazionale, destinati ai mercati di tutto il mondo. Il territorio può vantare 250 tartufaie coltivate (di tartufo nero e una decina di tartufaie sperimentali controllate di bianco pregiato), 12 punti vendita specifici di tartufo e 10 aziende che lo trasformano e commercializzano a livello internazionale.
La particolarità di questo territorio risiede nella sua capacità di produrre quattro varietà di tartufo, una per ogni stagione: il tartufo bianco (Tuber Magnatum Pico dal 1° ottobre al 15 gennaio), il tartufo nero pregiato (Tuber Melanosporum Vitt dal 1° dicembre al 15 marzo), il tartufo bianchetto (Tuber Borchii Vitt dal 15 gennaio al 15 aprile) e il tartufo nero estivo (Tuber Aestivum Vitt dal 1° giugno al 31 agosto e dal 1° ottobre al 31 dicembre).
Il settore del tartufo italiano attraversa una fase di forte espansione internazionale. Secondo le più recenti analisi di mercato, l’Italia mantiene la sua posizione di leadership mondiale con esportazioni che hanno raggiunto 63,8 milioni di dollari nel 2023. Il mercato globale del tartufo è proiettato verso un valore di 592,45 milioni di dollari entro il 2029, partendo dagli attuali 404,71 milioni di dollari del 2024.
Germania, Belgio, Olanda, Francia, USA e Canada si confermano tra i maggiori estimatori del prodotto marchigiano, contribuendo a rendere ogni edizione della fiera un appuntamento internazionale che riempie Acqualagna di visitatori provenienti da tutto il mondo.
La manifestazione non si limita alla sola mostra mercato, ma offre un’esperienza multisensoriale che include percorsi esperienziali tra mostre, laboratori didattici e creativi per adulti e bambini, esperienze sensoriali, visive e olfattive per scoprire i segreti del tartufo, convegni ed eventi di settore per raccontare le novità del momento, e visite guidate con attività di ricerca del tartufo.
Una delle novità più significative di quest’edizione è il riconoscimento di evento internazionale nell’anno del suo 60esima anniversario, come annunciato dal sindaco di Acqualagna, Pier Luigi Grassi, durante la presentazione ufficiale tenutasi nella sala Caduti di Nassirya al Senato della Repubblica.
UNSIC – Unione Nazionale Sindacale Imprenditori e Coltivatori
