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Ismea: al via la quinta edizione della Banca nazionale delle Terre agricole

Cassa integrazione lavoratori agricoli

Riparte la Banca nazionale delle Terre agricole, gestita da Ismea. Giunta alla quinta edizione la Banca nazionale delle terre agricole è stata istituita dall’art. 16 della legge 28 luglio 2016, n. 154 e costituisce l’inventario completo dei terreni agricoli che si rendono disponibili anche a seguito di abbandono dell’attività produttiva e di prepensionamenti, raccogliendo, organizzando e dando pubblicità alle informazioni necessarie sulle caratteristiche naturali, strutturali ed infrastrutturali dei medesimi, sulle modalità e condizioni di cessione e di acquisto degli stessi.

Sono oltre 19.800 ettari di terra, un totale di 827 potenziali aziende agricole, per un valore complessivo a base d’asta, di quasi 312 milioni di euro, da destinare ai nuovi interventi in favore dei giovani imprenditori agricoli.

I terreni sono venduti a corpo e non a misura, nello stato di fatto e di diritto in cui si trovano, con le relative accessioni e pertinenze, diritti e servitù attive e passive, oneri, canoni, vincoli esistenti anche non noti e non trascritti, con espresso obbligo in capo all’aggiudicatario di provvedere, a propria cura e spese, a dare tempestivo corso alle necessarie regolarizzazioni prima di procedere alla sottoscrizione dell’atto di vendita.

Nella vendita, a cancelli aperti, è garantita la consistenza del fondo nel rispetto dei dati catastali e non lo stato di fatto degli eventuali fabbricati e delle colture presenti.

Prima di procedere con la stipula, l’aggiudicatario, entro il termine (comunque non inferiore a 60 giorni) che sarà assegnato dall’Ismea successivamente alla formalizzazione dell’aggiudicazione, dovrà provvedere, prima della sottoscrizione del contratto, ad effettuare a propria cura e spese le regolarizzazioni richieste, pena la revoca dell’aggiudicazione e l’incameramento del deposito cauzionale.

In caso di aggiudicazione in favore di “giovane imprenditore agricolo“, il pagamento del prezzo potrà avvenire ratealmente, dopo la verifica da parte di Ismea dei requisiti soggettivi dichiarati, con iscrizione di ipoteca pari al 100 per cento del valore del terreno posto a base d’asta per i primi tre tentativi di vendita o del prezzo di aggiudicazione, se minore, in caso di terreni al quarto tentativo. In caso di aggiudicazione, il deposito cauzionale versato viene acquisito da Ismea come anticipo del prezzo di vendita e non è mai soggetto a restituzione. E’ possibile rateizzare fino al 100 per cento del valore a base d’asta al netto del deposito cauzionale. L’eventuale differenza tra il valore di aggiudicazione del terreno ed il valore a base d’asta dovrà essere versato dall’aggiudicatario in sede di stipula, al netto del deposito cauzionale.

Per la consultazione e ricerca della mappa dei terreni, inserire la manifestazione d’interesse e presentare la propria offerta si rimanda alla pagina istituzionale dellISMEA.

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