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La sostenibilità volano per l’agroalimentare

Maria Chiara Ferrarese

Mirabilia 2023 | Futuro sostenibile: esperienze globali, azioni locali mira ad aprire un dibattito sui temi dell’experience design e urban policy fornendo delle risposte concrete in merito alla progettazione di un futuro sostenibile, partendo dai luoghi. Come parte del sistema agroalimentare, l’agricoltura è un settore strategico dell’economia e non solo: oltre a essere essenziale per la produzione alimentare, infatti, ha il delicato compito di contribuire a preservare suolo e biodiversità.

La sostenibilità rappresenta un elemento cruciale nell’evoluzione del settore agroalimentare, perché l’agrifood possa svilupparsi, crescere e aumentare la propria competitività favorire lo sviluppo, la crescita e la competitività delle imprese.

Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) per l’agricoltura prevede misure che riguardano l’economia circolare e l’agricoltura sostenibile, i contratti di filiera e distretto, la tutela del territorio e dell’acqua. In pratica sarà possibile beneficiare di incentivi, ad esempio, per lo sviluppo della logistica, la digitalizzazione aziendale e l’innovazione delle macchine agricole (agricoltura 4.0), l’installazione di pannelli fotovoltaici, il miglioramento della filiera agroalimentare, l’efficientamento dei sistemi irrigui.

Di questo, e molto altro, si parlerà in questo incontro, previsto per lunedì 4 dicembre alla Fiera di Padova, organizzato dalle testate del Gruppo Monrif.

Dopo il light lunch di networking, l’evento sarà introdotto da Davide Nitrosi, Vicedirettore di QN Quotidiano Nazionale, che modererà la prima tavola rotonda, I PILASTRI DELL’AGROALIMENTARE ITALIANO, dove Roberto Brazzale, Presidente Gruppo Brazzale, parlerà di tradizione e vero significato del Made in Italy, mentre Oliviero Giacomo Falconi, Responsabile del Servizio Agri Banking BPER Banca, spiegherà come sostenere la sostenibilità̀ attraverso le leve finanziarie ideate per favorire le imprese.

Il secondo panel, GOVERNARE LA SOSTENIBILITÀ, verrà moderato da Sandro Neri, Responsabile QN Economia, che stimolerà Fabrizio Dughiero, Direttore del dipartimento di ingegneria industriale dell’Università di Padova, sul significato del termine sostenibilità; inviterà Chiara Ferrari, Lead Public Affairs Ipsos, a presentare gli scenari più aggiornati e indagherà con Giorgio Santini, Responsabile per le relazioni con Comuni, Città Metropolitane e Regioni di ASviS, sugli obiettivi della sostenibilità.

L’incontro conclusivo avrà come tema LA SFIDA DELLA SOSTENIBILITÀ: LE AZIONI DELLE IMPRESE e vedrà come protagonisti Elvira Bortolomiol, Presidente Consorzio di Tutela del Conegliano Valdobbiadene Prosecco DOCG, che parlerà di tradizione come garanzia; Fabio Brescacin, Presidente Ecornaturasì, che ci introdurrà alla distribuzione specializzata del bio: dal seme alla tavola; Maria Chiara Ferrarese, Vicedirettrice CSQA, che spiegherà come certificare la qualità e Daniele Modesto, CEO Zero Farms, che risponderà alla domanda: Vertical farming, sarà il futuro dell’agricoltura? Come coltivare la sostenibilità.

Gli incontri sono aperti al pubblico, previa iscrizione al link quotidiano.net/distretti/agrifood dove sarà possibile assistere anche alla diretta streaming.

ELVIRA BORTOLOMIOL, PRESIDENTE CONSORZIO DI TUTELA DEL CONEGLIANO VALDOBBIADENE PROSECCO DOCG 

Come produttori e viticoltori del Conegliano Valdobbiadene Prosecco DOCG abbiamo la responsabilità di tutelare il nostro territorio che è prezioso per i frutti che ci dona ma anche per la bellezza che di cui godiamo e di cui siamo custodiIl nostro territorio, la nostra comunità sono una ricchezza per le quali è giusto che ci impegniamo costantemente affinché nella nostra denominazione tradizione e innovazione trovino una sintesi e ci consentano di conservare sia il patrimonio paesaggistico e naturale sia il solido tessuto economico di cui la comunità e la regione intera beneficia. Come consorzio abbiamo il dovere di impegnarci per un dare un contributo concreto al nostro territorio ed essere un punto di riferimento anche per le altre realtà che vogliano intraprendere lo stesso percorso”.

ROBERTO BRAZZALE, PRESIDENTE GRUPPO BRAZZALE

“Ogni 4 ore a 8,1 mld di persone torna l’appetito. Il 99,25% della popolazione mondiale non è in Italia e ama ogni giorno di più ed ovunque il cibo italiano. LItalia ha in questo unoccasione grandiosa di sviluppo, ma già soffre forti deficit di materia prima a causa della limitatezza del proprio territorio. La via per superare quel limite c’è.”

FABIO BRESCACIN, PRESIDENTE ECORNATURASÌ

“L’agricoltura è contemporaneamente causa e principale vittima del cambiamento climatico, come abbiamo visto in occasione dei recenti eventi atmosferici che hanno devastato alcune regioni italiane, distruggendo interi raccolti. Ma la possibilità per cambiare rotta ed essere parte della soluzione c’è: si chiama agricoltura biologica e biodinamica. Sta ai consumatori decidere se continuare ad appoggiare i metodi di agricoltura intensiva e industriale, in parte responsabile della situazione attuale, o se abbracciare metodi meno impattanti e maggiormente rispettosi della natura e della salute dell’uomo”.

FABRIZIO DUGHIERO, DIRETTORE DEL DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA INDUSTRIALE DELL’UNIVERSITÀ DI PADOVA

La digitalizzazione e l’innovazione tecnologica sono i compagni inseparabili della sostenibilità, specialmente nell’agroalimentare, settore in cui applicazioni intelligenti come sensori, droni, big data e i sistemi per il  monitoraggio atmosferico e la gestione mirata delle risorse stanno rivoluzionando l’intera filiera. L’impatto di queste tecnologie si estende dalla robotica industriale all’Internet of things, che si è dimostrato cruciale per migliorare l’efficienza energetica degli edifici. La sfida, pertanto, è duplice: da un lato, tagliare le emissioni inquinanti e, dall’altro, promuovere una maggiore sostenibilità, sia a livello ambientale che sociale. L’obiettivo, infatti, è garantire l’approvvigionamento di cibo a una popolazione mondiale in costante crescita”.

OLIVIERO GIACOMO FALCONI, RESPONSABILE DEL SERVIZIO AGRI BANKING BPER BANCA

“L’agroalimentare è un comparto strategico per l’Italia e naturalmente per il Veneto: siamo il primo Paese per DOP, IGP e STG con tutela su 840 prodotti, con filiere orientate alla sostenibilità con l’obiettivo di preservare la biodiversità, l’integrità biologica e la bellezza del paesaggio introducendo un livello di innovazione che oggi nel comparto ha una diffusione medio alta. È importante in questo contesto mantenere un livello di qualità e competitività molto alto e anzi cercare di migliorarlo ancora di più. Le aziende per questo devono poter contare su un’assistenza finanziaria adeguata. BPER Banca ha creato una struttura ad hoc, il Servizio Agri Banking, che oltre ad offrire consulenza qualificata ai clienti studia le evoluzioni degli scenari e il quadro normativo proponendo prodotti dedicati utilizzando metodi tradizionali e le nuove opportunità dell’intelligenza artificiale. Vogliamo proporre alle imprese una consulenza strategica di valore, servizi e prodotti di finanza sostenibile adeguati a supportarle nel loro percorso di crescita, sviluppo del business e transizione”. 

MARIA CHIARA FERRARESE, VICEDIRETTRICE CSQA

La sostenibilità è uno degli attributi imprescindibili della qualità di un prodotto, che risponde alle richieste degli stakeholder di andare oltre i valori merceologici e di processo a favore di aspetti “immateriali “ed etici. Certificare la sostenibilità,  rappresenta altresì un importante fattore di competitività per le imprese, un volano per mantenere i livelli di mercato attuali, penetrare in nuovi e differenziare le proprie produzioni.  Il sistema agroalimentare deve, in questottica, dotarsi di una strategia sulla sostenibilità che preveda di intervenire attraverso una visione comune e un approccio omogeneo”.

CHIARA FERRARI, LEAD PUBLIC AFFAIRS IPSOS

“Sebbene la sostenibilità sia entrata di diritto nel linguaggio quotidiano degli italiani, attivarsi per promuoverla con i comportamenti quotidiani non è semplice e non è alla portata di tutti. In un momento storico come quello che stiamo vivendo, tra il susseguirsi delle crisi e l’intrecciarsi delle complessità, diventa cruciale saper costruire consenso intorno al tema. Questo si fa raccontando gli obiettivi, gli approdi, ma anche il percorso e le tappe, per non escludere nessuno”.

DANIELE MODESTO, CEO ZERO FARMS

“I progetti sostenibili, per quanto affascinanti e suggestivi, vincono soltanto se resistono alla prova dei numeri. Le nuove tecnologie devono essere disegnate per essere applicate su larga scala, in una dimensione industriale. Solo contemperando queste due esigenze si potrà parlare davvero di una transizione “green”, altrimenti le buone idee sono destinate a rimanere sulla carta”.

GIORGIO SANTINI, RESPONSABILE PER LE RELAZIONI CON COMUNI, CITTÀ METROPOLITANE E REGIONI DI ASVIS

“La promozione di un’agricoltura sostenibile è uno dei primi obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030 dell’ONU, attraverso il raggiungimento della sicurezza alimentare e il miglioramento qualitativo della nutrizione per raggiungere il grande obiettivo di sconfiggere la fame in tutto il pianeta. In base ai rapporti annuali di ASviS si registra dal 2015 un miglioramento qualitativo dovuto all’incremento statale alla ricerca e allo sviluppo agricolo e della quota delle coltivazioni biologiche. Rimane invece problematico l’uso dei fertilizzanti che pur in calo, non è ancora in grado di raggiungere l’obiettivo di riduzione previsto dall’Agenda 2030”.

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