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Approvato il decreto “Disposizioni nazionali concernenti i programmi di sostegno al settore dell’olio di oliva e delle olive da tavola” per il periodo transitorio in vista della nuova Pac. Nello specifico i programmi, che partiranno il prossimo 1° aprile e si concluderanno entro il 31 dicembre 2022, potranno contare su una dotazione complessiva pari a 69,2 milioni di euro di cui 34,59 milioni quale contributo comunitario.
Di tale plafond almeno il 20per cento potrà essere utilizzato per interventi sul miglioramento dell’impatto ambientale dell’olivicoltura, almeno il 30% destinato al miglioramento della qualità della produzione e almeno il 15% per interventi sul sistema della tracciabilità, della certificazione e della tutela della qualità dell’olio di oliva e delle olive da tavola, in particolare il controllo degli olii venduti ai consumatori finali.
Per interventi sul miglioramento dell’impatto ambientale dell’olivicoltura si intendono:
- operazioni di mantenimento degli oliveti ad alto valore ambientale e paesaggistico e a rischio abbandono, ubicati per lo più in aree dalla situazione orografica difficile,
- elaborazione di buone pratiche agricole per l’olivicoltura basate sui criteri ambientali adattati alle condizioni locali nonché loro diffusione e monitoraggio,
- dimostrazione pratica di tecniche alternative all’impiego di prodotti chimici per la lotta alla mosca dell’olivo e di tecniche olivicole finalizzate alla protezione dell’ambiente e al mantenimento del paesaggio quali la coltivazione biologica,
- coltivazione a bassi consumi intermedi,
- protezione del suolo limitando l’erosione o la coltivazione integrata nonché le iniziative per la protezione delle varietà rustiche e delle varietà a rischio estinzione.
Gli interventi per il miglioramento della competitività dell’olivicoltura attraverso la modernizzazione saranno tesi all’innovazione dei sistemi di irrigazione e delle tecniche colturali con introduzione di sistemi digitalizzati, la sostituzione degli olivi poco produttivi con nuovi olivi, la formazione dei produttori sulle nuove tecniche colturali e le iniziative di formazione e comunicazione.
Sulla qualità della produzione, gli interventi mireranno:
- al miglioramento delle condizioni di coltivazione, raccolta e magazzinaggio delle olive prima della trasformazione e connessa assistenza tecnica,
- al miglioramento varietale degli oliveti e alla valorizzazione dei residui della produzione,
- all’assistenza tecnica all’industria di trasformazione oleicola,
- alla costituzione e miglioramento dei laboratori di analisi delle caratteristiche organolettiche e fisico-chimiche degli olivi di oliva vergini nonché alla formazione di panel di assaggiatori per l’analisi sensoriale.
Infine, saranno finanziati interventi per la progettazione e la realizzazione di sistemi di tracciabilità di filiera certificati, la realizzazione e la applicazione pratica di sistemi di certificazione volontaria della qualità basati su un sistema di analisi del rischio e di punti critici di controllo nonché la progettazione, realizzazione e gestione di sistemi di controllo del rispetto delle norme di autenticità, qualità e commercializzazione dell’olio di oliva e delle olive da mensa immessi sul mercato.
Fonte: ministero Agricoltura