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Alghero, concluso “MediterranEU – Giovani che cambiano il mondo”

Si è conclusa la III° edizione di “MediterranEU – Giovani che cambiano il mondo”, iniziativa volta a prendere in mano le sorti del Mediterraneo attraverso progetti concreti di sviluppo e a condurlo verso un futuro di sostenibilità economica. 

I 12 giovani provenienti da aree di conflitto che hanno concluso la fase internazionale del programma e i 45 giovani di tutta Italia che hanno lavorato a progetti di sviluppo locale, si sono ritrovati sabato 12 novembre ad Alghero insieme a 250 studenti delle scuole superiori cittadine per ripercorrere le fasi del progetto, valutare gli obiettivi raggiunti e disporre le basi per un costante e produttivo dialogo interculturale.

Premiato un gruppo di studenti dell’Istituto Tecnico Devilla di Sassari con un viaggio di una settimana a Bruxelles.

Il Mediterraneo quale luogo simbolo per i giovani provenienti da tutto il mondo, dove disegnare il proprio futuro, rafforzare la cooperazione politica, economica e sociale tra i popoli per una economia che diventa anche strumento di pace. 

È stata un’esperienza davvero incredibile, che credo abbia lasciato un segno non solo nei partecipanti ma anche in noi organizzatori e docenti – ha spiegato il presidente dell’associazione Stefano Cucca, presidente di Rumundu. “Quando pensiamo alle aree del mondo che vivono una situazione di conflitto o alle stesse aree depresse del nostro paese, abbiamo spesso la tendenza a voler ‘rattoppare’ ciò che si è rotto anziché investire per ridurre il danno a monte. Formare una nuova classe dirigente, capace di affrontare le criticità odierne, è invece uno dei pochi investimenti sensati che si possano fare in questo momento”.

Criticità quali alti livelli di povertà, disoccupazione, scarsa scolarizzazione, disuguaglianze di genere, divario digitale, che i ragazzi di MediterranEU hanno cercato di affrontare con progetti di sviluppo locale. I 12 giovani di Rondine Cittadella della Pace, che hanno concluso la fase internazionale, hanno infatti seguito un percorso di creazione di impresa di 6 mesi, comprensivi di lezioni online e di attività in presenza (come il percorso di alta formazione “Social Innovation School” della Rumundu Academy) che li porterà a rientrare ad Alghero nella primavera del 2023; i secondi hanno lavorato a progetti di sviluppo locale in coerenza con gli obiettivi ONU. Per tutti loro l’impegno a sviluppare concretamente queste idee progettuali nel proprio paese di origine.

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