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I Consorzi di tutela avranno più tempo per presentare le domande per accedere alla misura del ministero dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste finalizzata a valorizzare le potenzialità delle Indicazioni geografiche e delle loro filiere. Prorogata al 24 giugno la scadenza per gli interventi per la filiera agroalimentare Dop e Igp 2024.
Il bando mette a disposizione dei 176 Consorzi di tutela delle Dop Igp del settore agroalimentare, in forma individuale o in forma associata, 25 milioni di euro per sostenere azioni di commercializzazione, di informazione e divulgazione, di sviluppo dei prodotti Dop e Igp nonché di rafforzamento della rappresentatività dei Consorzi di tutela.
Nello specifico, possono essere finanziate spese di investimento relative a:
a) campagne di informazione sui sistemi delle Dop e Igp;
b) azioni in materia di relazioni pubbliche, promozione e pubblicità veicolate attraverso i principali mezzi di comunicazione tradizionale e i canali digitali, che mettano in rilievo gli elevati standard dei prodotti agroalimentari, in particolare in termini di qualità, sicurezza alimentare o sostenibilità;
c) partecipazioni a fiere ed esposizioni di rilevanza nazionale ed internazionale;
d) attività di divulgazione, informazione e formazione rivolta ad operatori del settore della distribuzione e del canale Ho.Re.Ca.;
e) costi di sviluppo, quale applicazione dei risultati della ricerca di base o di altre conoscenze, volti alla modifica dei disciplinari di produzione dei prodotti designati da Dop o Igp, che determinino, nel rispetto della tradizione, miglioramenti sotto il profilo della sostenibilità.
I costi di impianto e di ampliamento (a-d) devono essere:
- per i Consorzi di tutela di recente istituzione (“start-up” da meno di cinque anni) finalizzate a valorizzare Dop o Igp;
- per i Consorzi di tutela istituiti da oltre cinque anni, volte ad accrescere la capacità operativa dei soggetti beneficiari, per l’apertura di nuovi mercati nazionali e/o internazionali.
L’intensità massima di contributo per i prodotti agricoli destinati al consumo umano varia da un minimo di 60mila a 300mila euro per Consorzi in forma individuale e 500mila euro per Associazioni temporanee tra Consorzi di tutela. L’importo di differenzia per:
- costi di impianto e di ampliamento, 70% delle spese ammesse;
- costi di sviluppo, 90% delle spese ammesse.