
Dalle ore 12:00 di oggi, 29 aprile 2024, sul sito istituzionale del Gestore dei servizi energetici (Gse) saranno disponibili i modelli di comunicazione dei dati e delle altre informazioni che le imprese devono fornire in merito all’applicazione dei crediti di imposta per gli investimenti del piano Transizione 4.0.
Con la risoluzione dell’Agenzia delle entrate n. 68/E del 12 aprile 2024 che ha sospeso la compensazione dei crediti d’imposta, infatti, si è reso necessario un nuovo provvedimento. Su indicazione del ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso, quindi, è stato emanato il decreto direttoriale che definisce il contenuto e le modalità di invio dei nuovi modelli di comunicazione.
Nello specifico sono stati approvati due diversi moduli per l’applicazione dei crediti di imposta riguardanti:
- Gli investimenti in beni strumentali nuovi, funzionali alla trasformazione tecnologica e digitale delle imprese;
- Gli investimenti in attività di ricerca e sviluppo, innovazione tecnologica, design e ideazione estetica.
Per accedere al credito per beni tecnologicamente avanzati materiali e immateriali, le aziende sono tenute a produrre una perizia tecnica asseverata rilasciata da un ingegnere o da un perito industriale iscritti nei rispettivi albi professionali o un attestato di conformità rilasciato da un ente di certificazione accreditato, da cui risulti che i beni possiedono le caratteristiche tecniche necessarie e sono interconnessi al sistema aziendale di gestione della produzione o alla rete di fornitura. Per i beni di costo unitario di acquisizione non superiore a 300mila euro, invece, è sufficiente una dichiarazione resa dal legale rappresentante.
Per quanto riguarda gli investimenti in attività di ricerca e sviluppo, l’effettivo sostenimento delle spese ammissibili deve risultare da apposita certificazione rilasciata dal soggetto incaricato della revisione legale dei conti. Per le imprese non obbligate per legge alla revisione legale dei conti, le spese sostenute per adempiere all’obbligo di certificazione sono riconosciute in aumento del credito d’imposta per un importo non superiore a 5mila euro.
UNSIC – Unione Nazionale Sindacale Imprenditori e Coltivatori
