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Regione Siciliana, 26 milioni per chi fa impresa sull’Isola

Sicilia

C’è tempo fino alle ore 17 del 19 febbraio 2024 per registrarsi alla piattaforma che darà accesso agli incentivi di “Fare Impresa in Sicilia”.

Con una dotazione di 26 milioni di euro, il bando prevede agevolazioni a fondo perduto fino al 90 per cento per neo imprenditori, giovani e donne, che vogliono fare impresa sull’Isola. La misura rientra all’interno del pacchetto “Competitività Sicilia” messo a punto dal governo Schifani per la crescita e sviluppo della Regione.

Finanziata dalla Regione Siciliana e gestito da Irfis, il bando è rivolto a micro o piccole imprese ancora non costituite o costituite da meno di 36 mesi dalla presentazione della domanda con un’unità operativa in Sicilia. Inoltre, la maggioranza dei soci (51 per cento) deve essere di sesso femminile (di tutte le età) o, se di sesso maschile, di età inferiore ai 46 anni.

Possono fare domanda anche cooperative che non si trovino in difficoltà, in base a quanto stabilito dall’art. 2 punto 18 del Reg. UE n. 651/2014.

Dal bando sono escluse le imprese con i codici Ateco:

A – Agricoltura, Selvicoltura e Pesca
C-12-Industria del Tabacco
C-19-Fabbricazione di coke e prodotti derivanti dalla raffinazione di petrolio
C-24-Metallurgia
O-Amministrazione pubblica e difesa
P-Istruzione
T-Attività di datori di lavoro per personale domestico, produzione di prodotti per uso proprio da parte di famiglie e convivenze
U-Organizzazioni ed organismi extraterritoriali

Il progetto da presentare deve avere un costo che va dai 50 ai 300 mila euro e deve essere attuato entro 24 mesi dal finanziamento. Le spese finanziabili appartengono a quattro categorie:

  • Adeguamento o ristrutturazione di immobili strettamente funzionali al progetto, nella misura massima del 40 per cento del programma di spesa. Il soggetto proponente deve possedere un titolo di disponibilità dell’immobile (non inferiore a 5 anni).
  • Macchinari, impianti ed attrezzature nuovi di fabbrica: Arredi macchinari, strumenti, attrezzature e hardware nuovi di fabbrica, strettamente funzionali al progetto.
  • Programmi informatici e servizi per le TIC: software o licenze d’uso software, know-how e altre forme di proprietà intellettuale strettamente funzionali alla realizzazione del progetto. Non sono finanziabili rinnovi licenze software già in uso all’impresa alla data di presentazione della domanda.
  • Formazione specialistica, servizi di consulenza e costi garanzie fidejussorie (entro il limite del 7 per cento del programma di spesa): 1) Formazione specialistica del personale impiegato nel progetto; 2) Servizi di consulenza specialistica per progettazione tecnica, direzione dei lavori, sicurezza del cantiere, indagini geologiche, calcoli statistici, studi di fattibilità, gestione di adempimenti amministrativi funzionali alla costituzione di impresa o al conseguimento di titoli autorizzativi connessi con il progetto. 3) Costi di rilascio delle garanzie fidejussorie richieste per l’erogazione delle anticipazioni sulle agevolazioni.

I criteri stabiliti per la valutazione dei progetti sono principalmente la percentuale di fondo perduto richiesta e l’ordine cronologico di presentazione delle domande. Inoltre è prevista una premialità per le start up innovative.

Chi vuole usufruire della misura deve registrarsi sulla piattaforma entro le ore 17 del 19 febbraio 2024. Le domande potranno essere inviate telematicamente dal 20 febbraio 2024 alle ore 10 e fino al 27 febbraio 2024 entro le ore 17.

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