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Costo degli affitti in crescita, ma cala il valore degli immobili

CaseContinuano a calare i prezzi degli immobili in Italia. E’ quanto attesta Nomisma, l’Osservatorio del mercato immobiliare, che evidenzia come il fenomeno interessi sia le grandi sia le medie città della Penisola. Secondo l’istituto bolognese, il 2016 ha confermato la dei prezzi degli immobili, mediamente dell’1,5 per cento nelle principali città, con punte del 2,3 per cento per i negozi e del 4 per cento per i capannoni. Più sostenuti i cali nelle città medie, cioè Ancona, Bergamo, Brescia, Livorno, Messina, Modena, Novara, Parma, Perugia, Salerno, Trieste, Verona e Taranto. Secondo Nomisma la tendenza al calo andrebbe avanti fino al 2019, anno in cui i prezzi dovrebbero tornare a lievitare. Per ora il calo è dovuto principalmente all’eccesso dell’offerta.

Tuttavia il mercato delle compravendite è abbastanza vivace, causa proprio il calo dei prezzi. Ma ancora meglio va quello delle locazioni: secondo l’Ufficio Studi di Immobiliare.it, l’incremento delle richieste ha determinato la crescita dei prezzi, segnando a febbraio 2017 un più 1,2 per cento nel confronto con lo stesso mese del 2016.

Sempre secondo il sito, guardando alle dieci città italiane più care, l’offerta di immobili in locazione sta aumentando in tutte, con un picco del 3,1 per cento a Bologna, seguita da Bolzano (2,8) e Como (2,6), località che attraggono anche un’utenza straniera. Per la domanda, invece, Milano batte tutti, con un incremento annuale del 3,1 per cento; al secondo e al terzo posto Bologna (più 2,7 per cento) e Roma (2,6).

L’andamento dei prezzi non è uniforme in tutta l’Italia: se in alcune regioni è più visibile un trend di stabilità, in altre si rilevano oscillazioni più forti. In Sicilia i canoni richiesti risultano in aumento del 3 per cento rispetto allo scorso anno; segnano incrementi importanti anche le Marche (più 2,8 per cento), la Sardegna e il Veneto (più 2,3 per cento). Al contrario, le contrazioni maggiori si evidenziano in Molise (meno 4,6 per cento) e in Puglia (meno 3,9 per cento). Umbria e Valle d’Aosta registrano valori prossimi allo zero, segno di un mercato vicino alla stabilità.

La spesa mensile per affittare in Italia un bilocale da 65 metri quadrati, nel mese di febbraio 2017, è stata pari mediamente a 570 euro. Nella classifica delle regioni il Lazio, trascinato dal peso della Capitale, si riconferma quella più cara: per prendere in locazione un bilocale tipo, qui si spendono in media 740 euro. A seguire troviamo la Lombardia, con il canone medio per un bilocale a 720 euro. Terza la Toscana, con costi medi pari a 680 euro. Ultima in classifica il Molise, dove il costo medio di un bilocale è sceso a 330 euro al mese; più su la Calabria con 380 euro.

 

(Gi.Ca.)

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