mercoledì , Agosto 14 2024
Home / Business / #Composethefuture: Fedez, Soudreef, Flixbus e il futuro dell’economia

#Composethefuture: Fedez, Soudreef, Flixbus e il futuro dell’economia

DSCN3253 La sede Luiss Enlabs, tra le navate della Stazione termini di Roma, è un’allegoria: le opportunità ci passano sotto ai piedi se restiamo troppo a contemplare il passato.

COMPOSE THE FUTURE: Il 21 giugno Soundreef e FlixBus (supportati da Fedez, Luiss Enlabs ed Endeavor) hanno incontrato il presidente della commissione Bilancio della Camera (Francesco Boccia, Pd) per un confronto atto a costituire un organismo di tutela e regolamentazione delle Startup presso il MISE: “la responsabilità della politica è trovare soluzioni” ha dichiarato l’Amministratore Delegato di Soundreef Davide D’Atri.

Soundreef raccoglie e distribuisce compensi per conto di autori, editori, etichette discografiche e artisti, Flixbus è la società di autobus low-cost che viaggia in tutta Europa; due vocazioni diverse eppure una stessa strada da percorrere: tutelarsi per tutelare i bisogni degli utenti.

Soundreef come Zeus, rappresenta ad oggi l’unica tutela reale per gli artisti vittime di una fagocitante lobby da Crono (SIAE), mentre FlixBus rappresenta il pragmatico assolvimento alle esigenze di trasporto in linea con le possibilità economiche di un paese fatto prevalentemente di migranti.

Soundreef e FlixBus rappresentano non semplicemente un’alternativa ma una risposta alle esigenze di mercato, da troppo tempo un collo di bottiglia che diventa monopolio strozzando il libero mercato: l’economia reale corre ma la politica non coglie i venti di cambiamento.

DSCN3264

“Glia artisti oggi subiscono un pessimo servizio di tracciabilità trasparenza e ripartizione: artisti pagati male, tardi e a volte non vengono pagati affatto. Queste sono le conseguenze di una struttura monopolistica che porta inefficienza mancando la concorrenza. Negli ultimi anni – ha detto Davide d’Atri – società innovative come Soundreef e Flixbus hanno rivoluzionato i rispettivi settori di appartenenza, incontrando però contesti normativi sorpassati e inadeguati. Vogliamo costruire un dialogo costante con le istituzioni perché il nostro contributo in termini economici possa spingere la crescita stessa dell’intero Paese”.

Linea condivisa anche dal responsabile public affairs di FlixBus (Fabio Maccione) Italia che ha aggiunto: “se da un lato il legislatore dichiara di voler supportare e dare impulso al mondo delle startup e dell’imprenditoria giovanile, dall’altro lato sembra resistere al cambiamento, non fornisce adeguati strumenti legislativi, non aiuta gli imprenditori e blocca i processi innovativi del Paese. Ma l’Italia è un paese difficile: ieri un articolo inseriva D’Atri tra i 30 imprenditori che cambieranno il mondo e questo secondo me significa che è almeno tra i primi tre che verranno bloccati in Italia. […] Il nostro mercato in teoria è liberalizzato da 11 anni nel nostro settore e la normativa non è mai stata toccata: negli ultimi 3 anni la manovra è stata toccata 3 volte cambiando firmatari e promotori ma il problema resta. Provano ad incidere sul modello dell’azienda che rappresento per impedire l’operatività del servizio. E’ un problema, lo dico con tristezza, che noi affrontiamo solo in Italia, nonostante la Casa Madre per policy ha scelto di arrivare in Italia studiando la normativa del settore che ripeto è libero mercato, conservando il proprio modello di business adattandolo alla normativa italiana. Noi non partecipiamo alle gare, noi viviamo di ciò che guadagniamo. E’ inaccettabile che una normativa che riguarda milioni di persone, perché parliamo di trasporto, si può cambiare con un blitz legislativo di tre righe in un emendamento all’interno di un provvedimento che regola tutt’altro e che va ad incidere pesantemente sulla vita delle aziende e su quella delle persone“.

Le startup sono i posti in cui nasce il futuro e la politica sta iniziando a prenderne atto seppur in maniera estremamente apatica: “non e’ più tollerabile avere un trattamento diverso tra il mondo online e quello offline, sia che si tratti di fisco, musica, di informazione o commercio; la politica ha il dovere di regolare un fenomeno senza precedenti. L’economia, ormai tutta digitale, non può essere esente da regoleha dichiarato Francesco Boccia, rispondendo alle domande del Moderatore De Angelis, alla sagace domanda sulla reale necessità di un nuovo ufficio burocratico si è sentito rispondere da Maccione: “a noi non interessa suggerire lo strumento normativo a noi interessa chiedere una soluzione ad un problema reale che va ad incidere sui passeggeri e sulle aziende (non solo sulla nostra ma anche su quelle che con noi collaborano che rischiano di chiudere se il problema non si risolverà), ma vogliamo essere fiduciosi che il problema si risolva verso l’estate.”

 

19441956_10211615511436663_8790180755129428605_o

Ad intervenire sullo scenario politico italiano anche il Dott Raffaele Mauro (Managing Director Endeavor Italia) : “Ennio Flaiano diceva che la situazione è tragica, ma non seria; l’obiettivo di questo convegno è quello di creare un senso di urgenza e far capire che dobbiamo intervenire e agire e non solo produrre retorica“.

E proprio evitando la retorica e soprattutto senza peli sulla lingua è intervenuto Fedez, che oltre ad essere un estimatore di startup ha sposato la causa Soundreef in toto.

Per evitare voli pindarici da opinione pubblica o da poltrone politiche abbiamo preferito allegare le dichiarazioni dell’artista:

(Sara di Iacovo)

 

Check Also

concessioni balneari

Concessioni balneari: indetto per oggi lo “sciopero gentile”

Ombrelloni chiusi in segno di protesta per dare voce al dissenso della categoria dei balneari …

 

Si avvisa che gli uffici Unsic della sede nazionale rimarranno chiusi per la pausa estiva dal 12 agosto al 30 agosto 2024.

 

Le attività riprenderanno regolarmente lunedì 2 settembre 2024.