Negli ultimi anni oltre 110 milioni di franchi svizzeri sono stati truffati da veri o finti fiduciari del Canton Ticino ai danni anche di cittadini italiani.
In centinaia hanno affidato i propri patrimoni nelle mani sbagliate.
Nessuno lo sa meglio della Fondazione Cassa di Risparmio di Civitavecchia, che pure avrebbe dovuto avere tutti gli strumenti e le conoscenze per far fruttare al meglio 25 milioni di euro affidati in più tranche a Danilo Larini. Il professionista ticinese arrestato nel 2015 si presentava come fiduciario ma in realtà era un abusivo.
La Fondazione Cariciv ha recuperato finora 6 milioni di euro e ha intenzione di aprire un nuovo fronte con il Liechtenstein appena si chiuderà la partita svizzera.
Gli inviati del “Sole 24 Ore”, Roberto Galullo e Angelo Mincuzzi, sono andati in Svizzera per capire perché tanti italiani cadono nella rete dei truffatori e perché da paradiso fiscale la Svizzera può trasformarsi in un inferno.
Si tratta della quarta inchiesta del nuovo format carta-web del Sole-24 Ore “Fiume di denaro”, che sarà in edicola lunedì 31 luglio 2017, di cui abbiamo un’anticipazione.
La prima inchiesta – uscita in cinque puntate a febbraio scorso – è stata dedicata alle nuove frontiere del riciclaggio e del terrorismo, dai money transfer ai bitcoin, passando per app, chat, carte di credito e paradisi fiscali, mentre la seconda ha raccontato in quattro puntate la realtà di Londra, lavatrice mondiale del denaro sporco. La terza, in tre puntate dal 3 al 5 luglio, ha riguardato i traffici illeciti di oro tra Italia e Svizzera.
(fonte: Nicol Ramella, Sole 24 Ore)
(Gi.Ca.)
UNSIC – Unione Nazionale Sindacale Imprenditori e Coltivatori
